Dermatologia, l’odissea per le visite. «Da ottobre mancano date disponibili»

IL CASO. Il racconto di una lettrice. L’’ospedale Papa Giovanni è l’unica struttura pubblica con un reparto, «ma i controlli si prenotano al call center regionale». Nei privati slot a pagamento già a gennaio.

La segnalazione arriva da una lettrice, ma come lei in molti, tanti, stanno provando le stesse difficoltà: risulta sempre più complicato prenotare, in regime di Servizio sanitario nazionale (Ssn), una visita dermatologica con tempi ragionevoli per accedere alla prestazione. La lettrice rimarca che da ottobre sta cercando di prenotare all’ospedale «Papa Giovanni» di Bergamo ma, dice, come risposta «ottiene che non ci sono date disponibili e non c’è un nuovo calendario». Ieri ha provato anche in altre strutture e la risposta è stata: «Non c’è alcuna disponibilità in tutta la provincia». A questo punto la lettrice si chiede: chi non ha una disponibilità economica per una prestazione a pagamento come fa? «È questo il servizio sanitario che si propone ai propri cittadini: pagare o rinunciare ad assistenza e prevenzione?».

Il problema c’è, e le concause sono tante

«Le richieste sono davvero molte, ma noi non abbiamo mai chiuso le agende, anzi sono aperti gli slot per il 2025 – rimarca Fabio Pezzoli, direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni – . E sono 12 i professionisti in organico nell'Unità di Dermatologia. Non abbiamo carenze di personale, ma sono numeri di certo insufficienti alle richieste. Comunque, le urgenze e i tempi delle priorità delle prescrizioni vengono rispettati. Le visite di controllo, inoltre, vanno prenotate con il call regionale. Piuttosto, a fronte di così tante richieste, andrebbero anche vagliate le appropriatezze delle prescrizioni». Consultando il sito dell’Asst Papa Giovanni si vede che i tempi di attesa (aggiornati a novembre 2023) sono i seguenti: alla voce visita dermatologica la priorità U della ricetta (urgente) ha attese di 1 giorno, la B (prestazione entro 10 giorni), ha 6 giorni di attesa, la D (entro 30 giorni) ha 27 giorni d’attesa, la P (entro 120 giorni), ha tempi medi di 39 giorni. Ma questo solo per le prime visite.

Solo con il call center

Diverso è quando la prestazione richiesta è di controllo: molti utenti segnalano che se in questi giorni si chiama il call center regionale - che spiega che da almeno un anno visite ed esami di controllo in strutture pubbliche, anche per molte altre specialità, non sono più prenotabili ai cup degli ospedali ma con il call center regionale, che individua le disponibilità sul territorio - o si prenota on line (prenotasalute), la schermata è la seguente: «Non abbiamo trovato un appuntamento disponibile. Riprova, le aziende mettono a disposizione nuove date ogni giorno». Va detto che, guardando all’offerta sul territorio provinciale, tra le strutture pubbliche, il «Papa Giovanni» è il solo ad avere una Unità di Dermatologia, con reparto e struttura organizzativa: l’Asst Bergamo Est e Ovest hanno liberi professionisti assoldati per le prestazioni ambulatoriali ma non hanno reparti. E quali sono qui i tempi d’attesa? Nella Bergamo Est, che ha voluto potenziare l’offerta con 20 ore settimanali in più a Seriate e 10 in più ad Alzano, per le priorità B le attese sono di 10 giorni, per le D sono 22 giorni, per la P 55 giorni (dati di ieri). Per la Bergamo Ovest si parla di 56 giorni nel poliambulatorio di Calusco (aggiornamento a dicembre), ma per una visita di controllo si arriva a 114 giorni all’ambulatorio di Brembate Sopra e 30,9 a Treviglio (aggiornamento a settembre). Peraltro, in tutto il settore pubblico c’è un ulteriore problema, che non riguarda solo la Dermatologia: gli esperti rimarcano che fornire più «slot» a fronte di richieste elevate significa avere più personale, ma il budget per le risorse umane è vincolato (e questo riguarda solo il pubblico, non i privati) alle norme attivate in tempi di spending review, che obbligano a non superare il budget per il personale fissato nel 2014, ovvero 10 anni fa. Nel frattempo è cambiato il mondo, c’è stata la pandemia (e il vincolo era stato sospeso) e tanti medici sono andati in pensione senza essere rimpiazzati, altri hanno scelto di lavorare nel privato.

Il mondo dei privati

A completare il quadro c’è la situazione delle strutture private: Il Policlinico San Marco di Zingonia ha un reparto articolato, anche convenzionato con il servizio sanitario; Humanitas Gavazzeni non ha l’autorizzazione per la Dermatologia in convenzione Ssn, ma offre visite in regime privatistico; prime visite e prestazioni di controllo sono offerte anche dal privato sociale, ovvero le Case di cura Palazzolo e San Francesco di Bergamo.

Tentando una simulazione di una prenotazione, non si può ottenere una risposta in tempo reale se si richiede una prenotazione con il Ssn al Policlinico San Marco: va compilato un modulo on line, la risposta arriva dopo qualche giorno. Sul sito sono però pubblicati i tempi d’attesa, aggiornati al 30 novembre: in regime Ssn i tempi sono di 390 giorni a Zingonia, e 42 all’ambulatorio di Ponte. In regime privatistico (prima visita, simulazione del 28 dicembre), si può avere una visita l’8 gennaio, costo 134 euro.

Lo stesso giorno si ottiene (sempre con la simulazione effettuata, ndr), una prima visita all’Humanitas Gavazzeni, costo 130 euro. Alla Palazzolo in regime a prezzo calmierato (senza poter scegliere lo specialista), sia la prima visita sia il controllo a 60 euro; in regime privato scegliendo lo specialista sempre il 19 gennaio, a 120 euro, ma solo per la prima visita.

Alla San Francesco invece la simulazione di ieri rendeva prenotabile una prima visita in regime privato a 130 euro il 9 gennaio, e di controllo a 110 euro sempre il 9 gennaio.

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