Elezioni amministrative: al voto tre Comuni bergamaschi. A giugno i referendum - Tutte le info

ALLE URNE. Il 25 e 26 maggio, i cittadini di Calcinate, Canonica d’Adda e Castione della Presolana saranno chiamati alle urne per eleggere i nuovi sindaci e rinnovare i Consigli comunali. Tutta la Bergamasca al voto l’8 e 9 giugno per i referendum.

Bergamo

I seggi saranno aperti domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15. Essendo tutti e tre i comuni con meno di 15.000 abitanti, non è previsto il ballottaggio: il candidato sindaco che otterrà il maggior numero di voti sarà eletto al primo turno. Lo spoglio comincerà lunedì 26 maggio alle 15, immediatamente dopo la chiusura dei seggi.

Comuni al voto, candidati e liste

Calcinate

A Calcinate, la competizione è tra tre candidati, con Angelo Orlando, sindaco uscente, che cerca la riconferma. Paola Taiocchi, ex consigliera di maggioranza, ora all’opposizione, e Lorena Boni, già consigliera di opposizione, completano il quadro.

Candidati sindaco e liste

Angelo Orlando – Lista Calcinate Più

Angelo Orlando, nato il 6 dicembre 1967 a Calcinate, è un ingegnere con diploma di scuola secondaria superiore. È stato eletto sindaco nel 2021 con la lista civica «Calcinate Più». Durante il suo mandato, ha affrontato una crisi politica culminata nel febbraio 2025 con le dimissioni di sette consiglieri comunali, tra cui tre ex membri della sua maggioranza, che hanno portato al commissariamento del Comune . Nonostante ciò, Orlando si ricandida con la stessa lista, proponendo continuità amministrativa e sottolineando la necessità di stabilità per il paese.

Paola Taiocchi – Lista Impegno Civico

Paola Taiocchi, nata il 18 ottobre 1979 a Bergamo, è una professionista con laurea magistrale e competenze in ambito gestionale e commerciale . Eletta nel 2021 come assessora nella giunta Orlando, è passata all’opposizione nel 2024 a seguito di divergenze sul Piano di Governo del Territorio (PGT) . Insieme ad altri consiglieri, ha contribuito alla formazione del gruppo “Impegno Civico”, che ha avuto un ruolo determinante nella caduta dell’amministrazione Orlando. La sua candidatura rappresenta un’alternativa all’attuale gestione, con un focus su trasparenza e partecipazione cittadina

Lorena Boni – Lista Lorena Boni Sindaco

Lorena Boni, nata il 4 marzo 1960 a Sarnico, ha una lunga esperienza politica come consigliera di opposizione. Nel 2021 è stata eletta con la lista «Lega Salvini Lombardia-Forza Italia-Civica» . Durante la crisi amministrativa del 2025, ha mantenuto una posizione critica nei confronti dell’amministrazione Orlando, contribuendo alle dinamiche che hanno portato al commissariamento . La sua candidatura con una lista personale mira a offrire un’alternativa basata su esperienza e rinnovamento.

Canonica d’Adda

A Canonica d’Adda, la sfida è tra Clara Previtali, già consigliera di minoranza dal 2019 al 2024, e Paolo Arcari, con esperienza amministrativa come consigliere e assessore tra il 1995 e il 2009.

Candidati sindaco e liste

Clara Previtali – Lista ColoriAmo Canonica

Architetta 42enne, Clara Previtali è stata consigliera di minoranza dal 2019 al 2024. Già candidata sindaco nelle elezioni precedenti, torna in corsa con la lista civica «ColoriAmo Canonica», che combina volti noti e nuove figure. Il programma elettorale riprende molte delle proposte precedenti, aggiornate alla luce delle attuali esigenze del comune.

Paolo Arcari – Lista Canonica Civica

Consulente fiscale 53enne, Paolo Arcari vanta un’esperienza amministrativa significativa: è stato consigliere comunale dal 1995 al 2004 e vicesindaco tra il 2004 e il 2009. La sua lista, «Canonica Civica», presenta un logo che raffigura il ponte sull’Adda, simbolo del collegamento tra Canonica e Vaprio. Il gruppo è composto da membri con competenze variegate, con un’età media tra i 30 e i 40 anni.

Castione della Presolana

A Castione della Presolana, Leonardo La Rosa, amministratore condominiale si presenta con la lista civica «Castione comunità e futuro», si confronta con Samantha Tagliaferri, da 30 al Comune di Rovetta, capofila di «CambiAmo Castione».

Candidati sindaco e liste

Leonardo La Rosa – Lista Castione Comunità e Futuro

Geometra 49enne, sposato e padre di due figli, Leonardo La Rosa è attivamente coinvolto nella comunità locale, ricoprendo ruoli nel Gruppo Alpini Presolana e nell’unità pastorale della Presolana. Amministratore condominiale e responsabile tecnico in diversi settori, che con la sua lista «Castione comunità e futuro» punta in primis sul dialogo e sul senso di collettività. La lista è composta da 13 candidati consiglieri, tra cui Guglielmo Canova, Valentina Casati, Samir El Bouadli, Nicola Ferrari, Andrea Grulli, Pier Franco Laini, Fabio Migliorati, Evelin Sozzi, Daniele Tomasoni, Giorgio Tomasoni, Martina Tomasoni e Rossella Tomasoni.

Samantha Tagliaferri – Lista CambiAmo Castione

50 anni di cui 30 al Comune di Rovetta come responsabile del servizio Urbanistica ed Edilizia si presenta come la prima donna candidata alla carica di sindaco a Castione della Presolana. La sua lista, «CambiAmo Castione», è formata da cittadini che desiderano portare una svolta nell’amministrazione comunale, promuovendo collaborazione e concretezza. Il gruppo si propone di rendere l’amministrazione più vicina ai cittadini, favorendo il dialogo tra le varie componenti della società locale.

Referendum abrogativi

In concomitanza con l’eventuale secondo turno delle elezioni amministrative in programma in Italia, l’8 e 9 giugno 2025, si terranno cinque referendum abrogativi su temi riguardanti il lavoro e la cittadinanza.

Le urne per i referendum abrogativi saranno aperti domenica 8 giugno, dalle 7 alle 23, e lunedì 9, dalle 7 alle 15.

I cinque quesiti

Quesito 1 – Contratto a tutele crescenti (Jobs Act)

Titolo: Abrogazione del contratto di lavoro a tutele crescenti introdotto dal Jobs Act.

Descrizione: Il quesito propone di abrogare la normativa che, per i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 in aziende con più di 15 dipendenti, prevede solo un’indennità economica in caso di licenziamento illegittimo, senza possibilità di reintegro. L’abrogazione ripristinerebbe la possibilità di reintegro prevista dall’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, come modificato dalla Legge Fornero.

Referendum, il quesito numero 1, in materia di lavoro, è relativo al Jobs act. Video di Massimo Sonzogni per Bergamo Tv

Si tratta di cinque referendum abrogativi su temi riguardanti il lavoro e la cittadinanza

Quesito 2 – Indennità per licenziamenti nelle piccole imprese

Titolo: Abrogazione parziale delle norme che limitano l’indennità per licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese.

Descrizione: Attualmente, nelle imprese con meno di 16 dipendenti, l’indennità per licenziamento illegittimo è limitata a sei mensilità. Il quesito propone di eliminare questo limite, permettendo al giudice di determinare l’indennizzo senza tetti massimi, considerando fattori come età, carichi familiari e situazione economica dell’azienda.

Referendum, il quesito numero 2 è relativo alla maggiore tutela nei licenziamenti delle piccole imprese. Video di Massimo Sonzogni per Bergamo Tv

Quesito 3 – Contratti a termine

Titolo: Abrogazione parziale delle norme sui contratti a termine.

Descrizione: Il quesito mira a eliminare le disposizioni che permettono l’apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato senza causali specifiche, nonché le norme che regolano la durata massima e le condizioni per proroghe e rinnovi. L’obiettivo è rendere più stringenti le condizioni per l’utilizzo dei contratti a termine, favorendo la stabilità occupazionale.

Quesito 4 – Responsabilità negli appalti

Titolo: Abrogazione dell’esclusione della responsabilità solidale del committente per infortuni sul lavoro.

Descrizione: Attualmente, il committente non è responsabile per gli infortuni subiti dai lavoratori delle imprese appaltatrici o subappaltatrici, se derivanti da rischi specifici dell’attività di queste ultime. Il quesito propone di abrogare questa esclusione, rendendo il committente corresponsabile, al fine di rafforzare la tutela della sicurezza sul lavoro.

Quesito 5 – Cittadinanza italiana

Titolo: Riduzione da 10 a 5 anni del periodo di residenza legale richiesto per la cittadinanza italiana.

Descrizione: Il quesito propone di abrogare le disposizioni che richiedono 10 anni di residenza legale in Italia per gli stranieri extracomunitari maggiorenni che intendono richiedere la cittadinanza italiana, riducendo il requisito a 5 anni. Resterebbero invariati gli altri requisiti, come la conoscenza della lingua italiana, un reddito adeguato e l’assenza di precedenti penali.

Informazioni sul voto

Date e orari: domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15.

Validità: Perché ciascun referendum sia valido, è necessario che partecipi al voto almeno il 50% più uno degli aventi diritto.

Modalità di voto: Nei referendum abrogativi, votare «SÌ» significa voler eliminare la norma indicata nel quesito; votare «NO» significa volerla mantenere.

Quando avviene lo spoglio

Nel caso delle elezioni amministrative e dei referendum dell’8-9 giugno, lo spoglio seguirà queste tempistiche.
Lunedì 9 giugno, alle 15 inizio dello spoglio, subito dopo la chiusura dei seggi. In caso di doppio voto (comunali + referendum), lo scrutinio inizia con i referendum, e a seguire si passa alle comunali.

Tutte le info

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale del Ministero dell’Interno: www.interno.gov.it.

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