Ex carcere di Sant’Agata, affidato il progetto. In arrivo nuovi appartamenti per i giovani

Città Alta L’incarico è stato assegnato a Gianluca Gelmini (CN10 architetti). L’intervento sarà finanziato dal Pnrr con 7,7 milioni di euro.

Trasformare l’ex carcere di Sant’Agata in case per giovani con un affitto abbordabile, senza però cancellare la stratificazione storica del sito, nato come monastero teatino. È il compito che il Comune di Bergamo ha affidato a Gianluca Gelmini dello studio CN10 architetti di Bergamo, professionista che già ha lavorato (con il raggruppamento Flanerie) sul ridisegno del Centro piacentiniano e che ora si presta a riprogettare l’edificio di proprietà comunale (ceduto nel 2012 dal Demanio).

L’aggiudicazione nei giorni scorsi, dopo tutte le verifiche del caso sull’esito di un bando che veniva pubblicato a gennaio. E la rinascita di Sant’Agata, nel cuore di Bergamo Alta, intervento da 7,7 milioni di euro, è solo uno dei progetti finanziati dal Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, sugli oltre 370 milioni di euro stanziati dal Governo per Bergamo. Entrando in tecnicismi contabili e amministrativi, il progetto sull’ex carcere si inserisce nel bando del ministero per le Infrastrutture e mobilità sostenibili (Mims) PinQua «Qualità dell’abitare», vinto da Palafrizzoni nel luglio 2021, poi «riclassificato» nei fondi Pnrr. Questo impone, aldilà dei tecnicismi, una rigidità nella scadenza: tutte le opere dovranno concludersi entro il 2026. Insieme all’intervento su Sant’Agata, c’è la riqualificazione di due palazzine per quasi 50 appartamenti al Villaggio degli Sposi, un intervento da 13 milioni di euro (coprogettato con Aler) che rientra in PinQua.

Appartamenti per giovani coppie

Intanto continua l’intervento su Sant’Agata, dove la Cooperativa Città Alta è già intervenuta sull’ex chiesa, un recupero di quasi 7 milioni di euro. Nella restante parte finanzia dal PinQua e assorbita poi nel Pnrr, Gianluca Gelmini avrà il compito di ricavare « appartamenti pensati per l’insediamento di giovani e giovani coppie a canone contenuto, con l’obiettivo di incidere sul tessuto sociale del centro storico» fa sapere l’amministrazione comunale. Sempre restando nel quadro dell’emergenza abitativa, il Pnrr porta nelle casse del Comune altri 8 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione di una palazzina di edilizia popolare in via Monte Grigna. Tutti interventi fattibili grazie a questa ondata di finanziamenti extra, voci che altrimenti difficilmente avrebbero trovato copertura finanziaria.

«Alloggi pensati per giovani e giovani coppie a canone contenuto, con l’obiettivo di incidere sul tessuto sociale del centro storico»

Capitolo infrastrutture

Pesa il capitolo delle infrastrutture, con alcuni finanziamenti arrivati «freschi» dal Pnrr, altri invece già previsti ma confluiti nel piano straordinario per la ripartenza del Paese dopo la pandemia. Iniziamo dal luogo simbolo della mobilità, 50 milioni per la rigenerazione dello scalo ferroviario di Bergamo, cercando di migliorare l’accessibilità ferroviaria, ricucendo le due aree separate dalla ferrovia e trasformando la stazione in un hub della mobilità di livello europeo. «La progettazione si concluderà entro il 2023 per avviare il cantiere nel 2024 – fa sapere il Comune –, i lavori termineranno entro il 2026». Ci sono poi gli 80 milioni di euro per finanziare l’E-bus rapid transit (Brt), in fase di progettazione preliminare (a breve passerà in Conferenza dei servizi) che collegherà, con autobus elettrici in corsia preferenziale, Bergamo a Dalmine, toccando le sedi universitarie di via dei Caniana e Dalmine, il Point scientifico tecnologico e la stazione di Verdello. Dal Governo Draghi anche 8 milioni di euro per lo svecchiamento del parco bus della città. Reindirizzati nel Pnrr, 56 milioni di euro per il treno per l’aeroporto di Orio al Serio, 50 milioni per la T2, la Teb della Valle Brembana e 62 milioni di euro per la prima fase del raddoppio della linea ferroviaria Ponte S.Pietro-Bergamo-Montello. Senza trascurare i 6,4 milioni destinati alla nuova Gamec, opera il cui valore complessivo supera i 13 milioni.

Scuole e sport

C’è poi il fronte scolastico e sportivo, con i 6,5 milioni di euro per la ricostruzione della s cuola Scuri nel quartiere San Paolo, 3,2 milioni per il nuovo polo scolastico Mazzi-Calvi. E, infine, 2,8 milioni di euro, annunciati qualche giorno fa, per la costruzione ex novo della palestra a San Tomaso.

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