Falcone e Borsellino, trent’anni dopo. A Bergamo una serie di eventi per ricordarli

La commemorazione Le proposte dell’associazione «Libera», della questura di Bergamo e del Liceo Falcone per fare memoria, insieme ai giovani, all’insegna della legalità

Lunedì 23 maggio cade il 30° anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, e anche Bergamo si ferma per ricordare il primo di quei 58 giorni che sconvolsero l’Italia, fino all’eccidio di via D’Amelio in cui il 19 luglio del 1992 caddero Paolo Borsellino e gli agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

L’associazione «Libera» propone un calendario con 14 iniziative proprio tra lunedì 23 maggio e il 19 luglio. «Un modo per rendere concreto anche a Bergamo il ricorso delle stragi», spiega Francesco Breviario, referente provinciale di Libera. Il primo appuntamento è lunedì 23 maggio (ore 20,45) nella Sala Viterbi del Palazzo della Provincia in via Tasso, con la presentazione del «dossier» su «mafie, criminalità organizzata ed economica in Bergamasca»: «Le crisi come la pandemia hanno sempre favorito le mafie», rileva Breviario. I successivi appuntamenti in calendario (tutte le informazioni su www.liberabg.it) comprendono mostre, dibattiti, concerti, «cene della legalità», la nascita di un nuovo «presidio» di Libera (in val Cavallina) e un viaggio – organizzato con Acli e Caritas – per giovani under 30 a Palermo dal 17 al 22 luglio in occasione del trentennale della strage di via D’Amelio. «In collaborazione con alcune amministrazioni comunali – aggiunge Rocco Artifoni, responsabile comunicazione di Libera Bergamo – parleremo anche di Costituzione, perché è un testo fondamentale anche contro le mafie».

Francesco Breviario (Libera): ««Le crisi come la pandemia hanno sempre favorito le mafie»

Anche la questura di Bergamo ricorda la strage di Capaci. Lunedì 23 maggio alle 17,30, nell’auditorium del «Mascheroni» in città (e in streaming sulla pagina Facebook della Questura), si terrà la pièce teatrale dal titolo «Sono Stato», di Giovanni Soldani. Una celebrazione che «s’inserisce nell’ambito del percorso educativo intrapreso dalla Polizia di Stato per avvicinare i giovani ai temi della solidarietà, tolleranza, lotta alla mafia, legalità e giustizia». Saranno premiati anche appartenenti alla polizia che si sono distinti in servizio.

Al liceo Falcone lunedì 23 maggio alle 11,30 sarà osservato un minuto di silenzio; alle 13 nel giardino dell’istituto sarà piantato un albero in memoria delle vittime delle mafie e saranno letti alcuni testi da parte degli studenti. Martedì 24 maggio, dalle 10 alle 16, saranno allestiti degli stand tematici; mercoledì dalle 10 alle 12 gli studenti parteciperanno a un incontro online con l’associazione Addiopizzo; venerdì 27 maggio, alle 20,30, l’incontro online su «La cura della sicurezza per non finire nella rete», col dirigente di polizia Girolamo Lacquaniti.

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