«Forno al Fresco», il nuovo marchio dei prodotti del forno del carcere di Bergamo

SOCIALE. Con la Cooperativa sociale Calimero il progetto per dare ai detenuti una prospettiva di reinserimento attraverso il lavoro. Prodotti dolci e salati, da fine ottobre inizia anche la preparazione dei panettoni.

Sfornare una seconda opportunità. Più che un gioco di parole, è un progetto concreto: è «Forno al Fresco», il nuovo marchio dei prodotti del forno del carcere di Bergamo gestito dalla Cooperativa sociale Calimero, dedicato a dare ai detenuti di via Gleno una seconda possibilità attraverso l’inserimento lavorativo. Il progetto, nato sulla scorta della precedente esperienza di Dolci Sogni Liberi, vede attualmente assunti sei operatori e un coordinatore, reclusi della casa circondariale di Bergamo, impegnati nella produzione di prodotti da forno, dolci e salati, venduti poi all’esterno attraverso diversi canali (il bar Dolci Sogni Liberi di Bergamo, la cooperativa sociale Aretè, le botteghe del commercio equo solidale).

Da fine ottobre, come di consueto, partirà anche la produzione di panettoni: lo scorso anno il forno del carcere di Bergamo ne ha realizzati quasi 8mila. «L’obiettivo è quello di insegnare a queste persone un mestiere che dia una prospettiva di reinserimento sociale – sottolinea Mauro Magistrati, presidente della Cooperativa Calimero, cui fa capo il progetto –. Fondamentale è il rapporto con il territorio, con le istituzioni, con le associazioni. C’è un impegno anche etico e di qualità. Così, la recidiva si abbassa drasticamente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA