Furti nelle farmacie: da agosto a segno 20 colpi e 4 arresti

Sicurezza. Il punto in prefettura con Federfarma. Consigliati sistemi di allarme collegati alle centrali operative.

Sos furti ai danni delle farmacie bergamasche. La problematica, che nelle ultime settimane si è acuita per numerosi episodi avvenuti nella Bassa – colpite le farmacie di Romano, Bariano, Caravaggio, Misano e Calvenzano, sempre in orario notturno –, è finita sul tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del prefetto Enrico Ricci. All’incontro hanno preso parte anche i vertici delle forze di polizia, il vicesindaco di Bergamo, Sergio Gandi, e i rappresentanti di Federfarma.

I numeri

Dall’esame dei dati è emerso come, nel periodo tra agosto e novembre sono stati commessi 20 furti ai danni di farmacie, sia nel capoluogo che in provincia. In diversi casi, sono state accertate condotte seriali dei responsabili, riconducendo le spaccate ai medesimi autori arrestati. Tra le misure individuate per limitare il fenomeno, si è deciso di procedere alla sensibilizzazione dei gestori delle farmacie sulla predisposizione di misure di difesa passiva, con sistemi di allarme collegati alle centrali operative, in modo da consentire l’attivazione immediata delle forze dell’ordine.

«Si è registrato, in un breve lasso temporale, un incremento importante del fenomeno – ha commentato il prefetto di Bergamo, Enrico Ricci –. Con soddisfazione, però, posso affermare che altrettanto decisa è stata la reazione repressiva delle Forze di polizia, che ha portato all’arresto di 4 persone e al deferimento, all’autorità giudiziaria, di 6 soggetti. Ora continueremo a monitorare attentamente il fenomeno».

«Consigli utili»

A margine della riunione del comitato in prefettura, Federfarma ha espresso soddisfazione, sottolineando come «l’incontro è risultato positivo per più ragioni – commenta Gianni Petrosillo, presidente di Federfarma Bergamo –. L’attenzione dedicata alle farmacie ci ha permesso di ricevere consigli utili nella gestione degli eventi e l’arresto di 4 persone che hanno operato in particolare nella Bassa bergamasca con medesima tecnica e in un arco temporale concentrato, dovrebbero aver fermato il fenomeno». La speranza è che, prosegue Petrosillo, «non si verifichino altri episodi in futuro, nel contempo metteremo in atto le misure suggerite dalle forze dell’ordine».

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