
Cronaca / Bergamo Città
Sabato 26 Luglio 2025
Giubileo dei giovani, la carica dei 500 bergamaschi
L’EVENTO. Martedì 29 luglio partiranno in 260 insieme al Vescovo, altrettanti ne arriveranno nel weekend. Previsti numerosi eventi con i coetanei di tutta Italia. Don Bonzi: «Un cammino di crescita e di consapevolezza».

Cinquecento giovani bergamaschi si daranno appuntamento la prossima settimana a Roma per un appuntamento di portata mondiale: il Giubileo dei giovani. Martedì, insieme al Vescovo Francesco Beschi, partiranno in 260; altrettanti ne arriveranno nel fine settimana. Il Dicastero dell’Evangelizzazione, in sinergia con il Servizio nazionale di pastorale giovanile, ha pensato a un appuntamento ad hoc per le giovani generazioni in linea con la tradizione. Se si accostano le parole «Giubileo» e «giovani», la mente di molti andrà subito a Tor Vergata e a quel «voi siete le sentinelle del mattino» detto con un filo di voce da San Giovanni Paolo II nel 2000. Venticinque anni dopo, nuovi giovani hanno risposto «Presente» alla proposta di mettersi in viaggio verso Roma.
Al centro la speranza
Il Giubileo chiama tutti i giovani a Roma per essere «pellegrini di speranza». La speranza è la dimensione che, in questo anno giubilare, i giovani hanno imparato a conoscere. È una speranza che va controcorrente non per ingenuità rispetto al mondo che la circonda, ma perché questa - come sottolineato dalla bolla d’indizione - non delude.
«Tutti sperano - scriveva Papa Francesco -. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. L’imprevedibilità del futuro, tuttavia, fa sorgere sentimenti a volte contrapposti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio. Incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse offrire loro felicità. Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza. La Parola di Dio ci aiuta a trovarne le ragioni». Delle parole che parlano dritto al cuore dei giovani che vivono l’età delle grandi scelte con lo sguardo al futuro.
«Con consapevolezza e impegno»
Pellegrinaggio, Porta Santa e professione di fede sono i tre elementi emersi con forza dalla riunione organizzativa di pre-partenza del Giubileo dei giovani. Tre aspetti di cui ogni responsabile è chiamato a prendersi cura come sottolineato da don Gabriele Bonzi, direttore Upee, dell’ufficio Tempi dello Spirito e dell’ufficio Vocazioni. «In ogni esperienza siamo chiamati a curare il prima, il durante e il dopo. Il prima prepara il terreno per accogliere l’esperienza che si vivrà insieme a Roma. Il durante è un passaggio delicato e fondamentale per caratterizzare il pellegrinaggio. Andiamo a Roma, ma non si tratta di un semplice viaggio: saremo lì per il Giubileo e viverne i riti con consapevolezza e impegno. Ciò renderà l’esperienza dei nostri giovani ancora più significativa. Vivere il Giubileo è il cuore e il traguardo del cammino. Il dopo, infine, consiste nel prendersi cura dei semi che l’esperienza ha fatto germogliare per continuare una crescita che vada oltre l’entusiasmo e possa innervare la quotidianità dei nostri giovani».
Dal 29 luglio al 3 agosto
I 260 pellegrini bergamaschi che vivranno l’intera settimana alloggeranno nella Parrocchia del Santissimo Redentore a Val Melaina in Roma dal 29 luglio al 3 agosto. Per accompagnarli lungo il Giubileo sono stati pensati dei momenti diocesani e regionali, ma anche l’adesione agli appuntamenti italiani e mondiali. Ogni giorno, i bergamaschi inizieranno e finiranno la giornata pregando insieme al Vescovo, mentre nell’arco della settimana saranno prima accolti da una festa in parrocchia e poi coinvolti nella festa degli italiani e nell’evento lombardo previsto per venerdì 1° agosto. Durante i giorni del Giubileo dei giovani ci saranno anche alcune proposte pensate per approfondire il tema del Giubileo. La settimana, poi, si concluderà con la veglia e la Messa a Tor Vergata con Papa Leone XIV, domenica 3 agosto.
E martedì 29 luglio, di buon mattino, i giovani bergamaschi si metteranno in viaggio verso Roma come pellegrini di speranza.
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