
Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 18 Aprile 2025
Il Consorzio di bonifica: «Intervenuti con senso di responsabilità»
IL CASO. Il presidente Franco Gatti: «Per statuto e regolamento abbiamo l’onere di ripartire le spese sostenute fra coloro che traggono beneficio dalle opere svolte».
Bergamo
Non ci sta Franco Gatti, presidente del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca, dopo le polemiche scaturite dai rincari in bolletta dovuti ai lavori di ripristino necessari a seguito dell’esondazione del Morla del 9 settembre 2024.
Il comunicato
«Il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca non è un ente benefico - si legge in una nota del presidente - ma un’istituzione, ben amministrata, che ha per statuto e regolamento l’onere di ripartire le spese sostenute fra coloro che traggono beneficio dalle opere svolte. Con riferimento agli eventi accaduti sull’asta del Torrente Morla nel settembre del 2024, e a quanto pubblicato recentemente sugli organi di stampa, si precisa che il Consorzio non ha alcuna responsabilità sulla manutenzione e corretta regimazione del suddetto torrente facendo parte lo stesso del reticolo idrico principale».
«Da noi senso di responsabilità»
L’intervento dopo l’esondazione: «Nella fattispecie il Consorzio con grande senso di responsabilità è intervenuto, in tempi brevi e con ingenti proprie risorse, in aiuto dei soggetti alluvionati, su specifica richiesta di chi ne aveva la responsabilità ad operare, per mettere in sicurezza il territorio onde evitare ulteriori e peggiori danni e per rimediare a quanto accaduto.
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