Il Cus si fa in tre: «Impianti sportivi aperti alla città»

I PROGETTI . L’Università di Bergamo sta realizzando i nuovi campi da tennis a Loreto. Un centro anche in via Statuto. «Replichiamo l’esperienza di Dalmine».

Il Centro universitario sportivo (Cus) si fa in tre e approda anche in città. Alla storica sede di Dalmine si affiancheranno i Cus di Loreto e via Statuto, secondo quella logica di campus diffuso e sempre più integrato nel tessuto cittadino che sta caratterizzando la crescita dell’Università degli studi di Bergamo.

La riqualificazione del Centro Tennis Loreto

L’intervento più rilevante riguarderà la riqualificazione dell’ex Centro Tennis Loreto, in via Broseta. Undicimila metri quadri immersi nel verde sui quali saranno realizzati sei campi da tennis, due scoperti e quattro coperti (due saranno polifunzionali, vale a dire utilizzabili per varie attività motorie). Un’operazione da tre milioni di euro resa possibile dalla convenzione tra UniBg e il Comune, che ha affidato la gestione del Centro sportivo all’ateneo. I lavori, già iniziati, dureranno un anno, e la prossima estate il Cus di via Broseta dovrebbe essere pronto a partire.

Il Cus di via Statuto

Tempi più lunghi per il Cus di via Statuto, in quella che era la sede dell’ex Accademia della Guardia di Finanza acquisita da UniBg e destinata a diventare un campus che comprenderà il polo giuridico dell’ateneo, residenze studentesche e impianti sportivi. Questi ultimi saranno inseriti nei primi lotti ma in attesa dei finanziamenti statali non è stata ancora stabilita una data di inizio lavori. Anche qui si tratta di riqualificare l’intero complesso, con un investimento di 5 milioni di euro solo per la parte degli impianti che saranno adeguati alle nuove esigenze del campus. I lavori interesseranno la piscina da 25 metri, sale per i corsi e il fitness e una sala circuito.

«Gli impianti di Loreto e via Statuto, come già accade a Dalmine, saranno aperti anche ai cittadini – sottolinea Francesco Lo Monaco, delegato del rettore per le attività sportive e i rapporti con il Cus –. A Dalmine il Centro sportivo è utilizzabile sette giorni su sette, dalle 7 alle 23. I tesserati posso partecipare ai corsi oppure fruire liberamente degli spazi e delle attrezzature. Lo stesso accadrà a Loreto e in via Statuto, secondo un’idea di condivisione pubblica dei nostri spazi che portiamo avanti da tempo ormai». Un’opportunità che a Dalmine è sfruttata da un buon numero di cittadini, spiega ancora il professore, «il Cus accoglie 28mila persone l’anno, e buona parte degli utenti risiede a Dalmine e dintorni». Gli spazi non mancano: 13.000 metri quadri, di cui 5.500 coperti; due palestre per sport a squadre, suddivisibili in quattro sale corsi; due sale corsi da 200 metri quadri oltre a una sala pesi e fitness e un percorso di allenamento esterno di 200 metri, coperto e illuminato.

Gli altri impianti a disposizione degli studenti universitari

Nel conteggio degli impianti sportivi a disposizione degli studenti universitari, e non solo, vanno inseriti anche gli spazi nella nuova sede dell’Accademia della Finanza, in largo Barozzi. «Per il secondo anno consecutivo la piscina e la palestra per sport di gruppo e individuali sono aperte alla città il tardo pomeriggio e la sera, in base a una convenzione tra Accademia e Comune di Bergamo che vede il Cus occuparsi della parte operativa», spiega Lo Monaco, che sottolinea come «l’apertura alla città degli impianti del Cus e della Guardia di Finanza vada a colmare un deficit storico che riguarda in particolare le piscine». «I nuovi impianti sportivi di Loreto e via Statuto rispondono alle esigenze dei nostri studenti e sono parte integrante dei percorsi formativi di Scienze motorie – chiosa il rettore Sergio Cavalieri – ma garantiscono anche a tutti gli universitari e ai bergamaschi più in generale di fare nel nostro ateneo un’esperienza di vita e non solo di formazione».

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