Il lockdown non ha fermato il consumo di droga a Bergamo: più cannabis e cocaina che a Milano

Nella Bassa Bergamasca si continua a consumare più cannabis e cocaina che a Milano e cresce il consumo di eroina.

Il Covid e le relative restrizioni hanno purtroppo aggravato l’assunzione di droghe. È questo il risultato della sesta campagna di monitoraggio del consumo delle sostanze stupefacenti basato sull’analisi delle acque fognarie, promossa dall’Aga (Associazione genitori antidroga) di Pontirolo, in collaborazione con l’istituto farmacologico Mario Negri di Milano.

I dati sono stati presentati alla vigilia dell’odierna «Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga». Nella campagna di monitoraggio effettuata nel 2019 erano emersi consumi quotidiani di 89,17 dosi di cannabis ogni mille abitanti e 27,21 dosi di cocaina, in aumento rispetto all’anno precedente. Ora ci si aspettava un calo viste le limitazioni agli spostamenti. Invece non è stato così. «Focalizzando l’attenzione sulle sostanze più utilizzate, cannabis e cocaina – sono state le conclusioni dei ricercatori Sara Castiglioni e Ettore Zuccato per quanto riguarda il 2021 – il trend di crescita descritto nel 2019 sembrerebbe essersi concluso. I consumi, pur in leggera decrescita (-10/15%) sembrano comunque permanere a livelli elevati, nettamente superiori a quelli riscontrati in altre città, per esempio a Milano».

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