Il produttore bergamasco Frigeni: «Così ho portato Nick a vincere X Factor Romania»

Fabrizio Frigeni, fondatore e direttore dell’Italian Music Academy, è coproduttore del trentino Nick Casciaro che si è aggiudicato il talent in Romania.

Sui social l’ha raccontata come «una storia di Natale»: un ragazzo di Arco di Trento che sbaraglia X-Factor Romania, cantando in finale una cover dei Queen. Il ragazzo è Nick Casciaro, l’autore del racconto è Fabrizio Frigeni, produttore bergamasco, manager, chitarrista di vaglia, nonché fondatore e direttore dell’Italian Music Academy. È lui che si è messo alle spalle del vincitore, accompagnandolo a Bucarest, orientandone le scelte, dando consigli alla coach che aveva preso in squadra Nick. Manager e coproduttore del cantante insieme a Filadelfo Castro, Frigeni si porta a casa un bel risultato. È un manager e produttore col fattore X. Casciaro in passato era stato escluso da Amici, aveva tentato altre strade, poi è entrato in contatto con la Ima dove si è attrezzato per affrontare l’avventura in Romania. Il metodo di mettere in relazione teaching e coaching ha funzionato, ferme restando le qualità vocali del ragazzo. «In questa occasione sono stato il manager di Nick - spiega Frigeni -. Mi è stato presentato da un produttore comasco. L’ho coprodotto, ma nell’economia del percorso di X-Factor Romania l’ho seguito in termini manageriali. È stata una grande sfida. L’abbiamo accolto alla Ima. Nick era stato per un bel po’ fermo dopo l’esclusione da un altro talent. Andava ricollocato. Come cantante ha talento da vendere. Siccome avevo iscritto altri ragazzi dell’Academy a un talent in Romania, ho subito preso in considerazione anche l’ipotesi di iscrivere Casciaro. Era adattissimo perché X-Factor Romania segue un taglio internazionale e sceglie di mettere in luce le qualità tecnico vocali, quelle che nei talent italiani non stanno facendo la differenza. Qui da noi siamo nell’era del rap e della trap. Nick Casciaro mi è sembrato il cantante giusto perché ha un timbro con un graffiato molto bluesy. In un impianto più tradizionale poteva funzionare meglio. E poi in Romania non era necessario far la gara ad esser i più giovani, perché nel contesto del programma preferiscono un artista con una qual maturità».

Si è creato un ponte tra Bergamo e Bucarest?

«In un certo senso sì. Tutta la fase di preparazione è avvenuta in città all’Ima. Ho portato in Romania anche altri ragazzi della scuola. E là si è creata una collaborazione con l’agente rumena Gabriela Serban che mi ha consentito di presentare in ragazzi al talent».

Il finale di storia lo conosciamo, la vittoria di Nick. Ora cosa accade a lui, al suo manager, alla stessa Ima?

«Innanzi tutto la giudice di Nick, Loredana Groza, si è legata molto al suo concorrente. Ci ha creduto sin dall’inizio e l’ha condotto in finale fase dopo fase. Si è molto affezionata all’artista e ora è praticamente certo che registrerà un singolo in duetto con lui. Lei è una pop star molto seguita in Romania, una campionessa di contaminazioni che, proprio per questo, viene considerata come Madonna in America. Il suo team entrerà in contatto con noi e qualcosa è certo che nasca. Mi arrivano un sacco di richieste di concerti per Nick».

Dunque vi trasferirete tutti in Romania?

«Nick è il primo italiano a vincere X-Factor là ed è stato scelto dai rumeni col televoto. È stato un po’ adottato dal pubblico. Lui ha imparato in fretta anche il rumeno e ha affrontato tutte le interviste in lingua. Si è sentito a suo agio ed è stata una bella soddisfazione. Non torniamo a casa solo con i soldi del premio».

Pensate al mercato italiano?

«Speriamo che la vittoria di Nick apra altre prospettive. Il trionfo all’estero potrebbe risvegliare un interesse. Sarebbe del tutto naturale che anche qui da noi guadagnasse il giusto spazio. Stiamo pensando al singolo giusto per il mercato italiano».

È il primo premio che si porta a casa la scuola?

«Sì, è il primo trofeo che mettiamo in bacheca alla Ima. Nick si è preparato da noi in via Maglio del Rame. Ho lasciato che entrasse in contatto anche con gli altri ragazzi perché il suo è un talento autentico. Ora con un risultato del genere tutti sono più spronati a lavorare, a prepararsi. Un’altra nostra allieva, Adeba Suardi, ha seguito lo stesso percorso sino ad un certo punto. Il video della sua performance però è molto visto su X-Factor Global».

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