Il Vescovo celebrerà la Messa in carcere il 22 dicembre

IN VIA GLENO. Monsignor Beschi celebrerà l’Eucarestia all’internodella casa circondariale nell’ambito del Giubileo.

Un gesto di vicinanza per ricordare che anche dietro le sbarre c’è spazio per la speranza e per un cammino di giustizia e riscatto. Lunedì 22 dicembre il Vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, tornerà a varcare le porte della casa circondariale di via Gleno, per celebrare l’Eucaristia in prossimità del Natale: un appuntamento liturgico dal carattere giubilare, inserito nel Giubileo delle Persone detenute (che è culminato ieri nella Messa nella Basilica di San Pietro presieduta da Papa Leone XIV), e un segno di una Chiesa che sceglie di condividere tempo e preghiera con chi vive la fragilità della detenzione, ricordando che la giustizia si compie davvero solo quando diventa possibilità di un nuovo inizio.

Con lo stesso spirito, la Conferenza episcopale lombarda ha diffuso una riflessione comune sul tema, con l’appello per «chiedere un gesto di clemenza da parte dello Stato, per sfoltire le carceri dall’eccessivo numero di detenuti e permettere di ripartire con nuova attenzione al trattamento e alla qualità delle condizioni umane nelle varie strutture italiane», in modo da poter «ricominciare a lavorare con più convinzione nell’opera rieducativa». La lettera arriva al culmine di un percorso durante il quale, negli scorsi mesi, i Vescovi lombardi hanno dedicato un’attenzione particolare al mondo del carcere, tra incontri, visite e momenti di confronto per toccare con mano la realtà penitenziaria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA