Installazione luminosa sotto i portici di Palazzo della Ragione: la Soprintendenza dice no

L’INIZIATIVA. L’opera è una delle venti che saranno installate tra Città Alta e Bergamo bassa nell’ambito della manifestazione «Christmas Design» promossa dal Duc. Il Soprintendente: «Avrebbe rischiato di danneggiare l’edificio».

Il giro di vite era stato annunciato dalla Soprintendenza, in occasione dell’ultima edizione dei Maestri del Paesaggio, in Piazza Vecchia. D’ora in poi i siti sensibili del centro storico di Bergamo sarebbero stati tutelati con maggiore attenzione. Sorvegliati speciali, la Corsarola e le piazze limitrofe, con annessi monumenti. A far da spartiacque tra il vecchio e il nuovo corso, la piramide verde montata intorno alla fontana del Contarini, simbolo dell’ultima edizione del Landscape Festival, motivo di accese polemiche. Così, non stupisce il no della Soprintendenza di Brescia e Bergamo all’installazione prevista sotto i portici del Palazzo della Ragione, fiore all’occhiello della prima edizione di «Christmas Design», un’esposizione diffusa tra Bergamo Bassa e Città Alta di «venti opere d’autore – artisti e designer – illuminate a festa nelle vie, nelle piazze e nei cortili più iconici della città per raccontare il Natale» si legge nel sito web dedicato alla manifestazione. A proporre l’iniziativa il Duc (Distretto urbano del commercio di Bergamo) con la collaborazione del Comune e di VisitBergamo.

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«Il centro storico va protetto»

Volutamente evitata Piazza Vecchia, gli organizzatori avevano pensato di montare sotto le volte dei portici del Palazzo della Ragione una «nuvola effimera –di sei metri per sei - composta da petali realizzati con materiali di scarto di produzione», che si sarebbe «librata nell’aria, sprigionando voci, suoni, luci, colori e immagini». Progetto suggestivo, ma bocciato dalla Soprintendenza. «Era previsto che l’opera venisse appesa con tiranti fissati alle colonne sottostanti le volte, così da occupare un’intera campata. Il rischio era che potesse danneggiare l’edificio. Parliamo di luoghi e monumenti sensibili, che vanno protetti. Non sarà più consentito addossare installazioni a questi edifici», ribadisce il Soprintendente Luca Rinaldi, che invita a riflettere sull’opportunità di affollare di iniziative il centro storico. «Il buonsenso dovrebbe spingere ad evitare le ubriacature, sono luoghi di pregio, così belli che non serve esagerare per valorizzarli».

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L’ipotesi Porta Sant’Alessandro

Il Duc ha pronto un piano B per la nuvola di luce. «Abbiamo chiesto alla Soprintendenza – il cui giudizio non intendiamo contestare - di poter montare l’installazione in Porta Sant’Alessandro - spiega Nicola Viscardi, presidente del Distretto –. Attendiamo il parere; dovesse arrivare un altro no, valuteremo un piano C, senza polemiche. È nostra intenzione attenerci alle indicazioni della Soprintendenza in maniera collaborativa». Il parere, assicura l’architetto Rinaldi, arriverà a breve. E la festa potrà cominciare.

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