«Io, in finale, per il titolo di miglior pasticcere d’Italia»

IL CONCORSO. Juri Scarpellini di Ranica in gara per il titolo di miglior pasticcere d’Italia: la sfida il prossimo 13 settembre.

Il bergamasco Juri Scarpellini, 25enne originario di Ranica, è in finale al concorso «Pastry Bit Competition» per il titolo di miglior pasticcere d’Italia. La sua passione per i dolci è nata sin da piccolo, quando sfornava le prime torte con l’aiuto della mamma e aveva le idee ben chiare: iscriversi alla scuola alberghiera e aprire in futuro un locale tutto suo. I sogni si stanno pian piano realizzando, visto che Juri, dopo gli studi all’Isb di Torre Boldone, ha già un importante bagaglio di esperienze in pasticcerie quotate come Da Vittorio, Krizia, Feliciani, mentre oggi è responsabile di laboratorio della Forneria Cortinovis di Scanzorosciate.

La finalissima il 13 settembre

Al suo primo concorso ha fatto subito centro, qualificandosi alla finale dopo una dura selezione. «Mi sono letteralmente buttato in questa competizione, iniziata ad ottobre 2024 – commenta Juri Scarpellini -. Non è stato facile perché ho dovuto lavorare con forno e attrezzature che non conoscevo, ma ho superato i vari step, tra i quali la semifinale a Ponte di Legno nel febbraio 2025 e la prima parte della finale, lo scorso giugno». Ora gli occhi sono puntati sulla finalissima il 13 settembre nella sede dell’organizzatore Molino Dallagiovanna, a Gragnano Trebbiense, nel Piacentino, dove Juri porterà il suo panettone al cioccolato, rappresentando Bergamo ma anche tutta la regione, visto che è unico lombardo in gara per il titolo nazionale di Pastry Ambassador 2026, come ambasciatore dell’eccellenza dolciaria italiana nel mondo.

Tradizione e innovazione

«Indipendentemente dal risultato finale – aggiunge Scarpellini – è un’esperienza che mi è servita per crescere come persona e professionista. Ho imparato a gestire ansia e stress, anche quando si è sotto pressione. Devo ringraziare la mia famiglia e la fidanzata, che mi hanno sempre supportato – prosegue Juri Scarpellini -. Ho iniziato a sfornare torte in quinta elementare insieme a mia mamma e da allora non mi sono mai fermato». Ma qual è il segreto per un dolce capace di lasciare il segno? «Si parte sempre dalla pulizia e dalla materia prima di qualità: sta poi a noi valorizzare gli ingredienti – conclude Juri Scarpellini -. La mia idea è quella di portare un concetto moderno nella pasticceria, partendo dalla tradizione classica ed elegante. Nel cassetto rimane poi il sogno di aprire un locale tutto mio».

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