La Capitale spinge il turismo: per il weekend inaugurale gli alberghi verso il sold out

L’evento .Triplicato il tasso di occupazione delle strutture ricettive. Sanchez: «Frutto di un gran lavoro». Amaddeo: «Bene anche in primavera».

Alberghi verso il tutto esaurito nel prossimo fine settimana a Bergamo. Gli effetti positivi del riconoscimento di Capitale italiana della Cultura 2023 si fanno sentire anche in ambito turistico e per la grande cerimonia di inaugurazione dell’evento, le strutture ricettive bergamasche registrano prenotazioni triplicate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

I dati sulle occupazioni alberghiere forniti da VisitBergamo (su elaborazione di InTwig) indicano dal 20 al 22 gennaio un’occupazione alberghiera superiore al 30% sia in città che in provincia. Una camera su tre era già prenotata a quasi due settimane dalla manifestazione con previsioni che vanno verso il tutto esaurito. Se prendiamo in esame lo stesso weekend dello scorso anno, dal 21 al 23 gennaio 2022, notiamo come il tasso di occupazione nel capoluogo si attestasse intorno al 10%, con una punta del 14% nel resto della Bergamasca.

«Cominciano a vedersi i primi riscontri che premiano un anno di lavoro che ha visto tutto lo staff di VisitBergamo dedicarsi alla preparazione di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023 – commenta soddisfatto Christophe Sanchez, ad di VisitBergamo –. Siamo a meno di una settimana dalla cerimonia di inaugurazione e siamo concentrati affinché tutto vada per il meglio visto che abbiamo avuto l’onore di essere gli organizzatori dell’evento in programma il 21 gennaio. Non posso che rallegrarmi del fatto che la ricettività alberghiera ed extra alberghiera, così come la ristorazione e in generale la somministrazione, registrino incrementi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – conclude Sanchez –. Ma, attenzione, è solo l’inizio: abbiamo davanti a noi un anno di grande impegno e lavoro con VisitBergamo che non si risparmierà».

Anche Robi Amaddeo, consigliere provinciale delegato al Turismo, conferma che «gli effetti positivi dell’inaugurazione si vedono chiaramente sulle prenotazioni turistiche sia in città che in provincia con una proiezione decisamente interessante lungo tutto l’anno. Gli arrivi di visitatori e turisti non si sono mai fermati, nemmeno in mesi come gennaio, che normalmente per la Bergamasca ha sempre rappresentato un periodo di bassa stagione. Se confrontiamo gennaio 2023 (e siamo solo a metà mese) con il 2022 notiamo un incremento a doppia cifra – conclude Amaddeo –. Un fenomeno che prosegue anche per i mesi a venire, dove abbiamo strutture con il 50% delle camere prenotate, con dati addirittura in crescita se ci spingiamo verso aprile e il periodo primaverile».

Gli operatori del settore fanno presente che la città non ha mai vissuto, nemmeno nel periodo pre pandemia, un gennaio così pieno di visitatori e di turisti. «È da inizio anno che il weekend dell’inaugurazione si stava presentando con numeri importanti dal punto di vista lavorativo e dell’occupazione delle camere: andremo decisamente verso il tutto esaurito – commenta Alessandro Capozzi, presidente del gruppo albergatori di Ascom Confcommercio Bergamo –. Devo aggiungere che fortunatamente stiamo registrando grande interesse per tutti i fine settimana di gennaio e febbraio con un ottimo ed inaspettato trend positivo».

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