La cerimonia del 4 Novembre nel segno della pace - La fotogallery

La festa di unità nazionale. La cerimonia si è svolta in piazza Vittorio Veneto con la presenza del prefetto Enrico Ricci e del sindaco Giorgio Gori.

Un appello alla pace ha fatto da filo conduttore durante le celebrazioni per il 4 novembre che hanno reso omaggio alla Festa dell’Unità nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Nella mattinata di giovedì 4 novembre, prima in Rocca e poi a Palazzo Frizzoni, c’è stata la deposizione delle corone d’alloro in memoria dei caduti. Autorità civili e militari si sono poi date appuntamento in piazza Vittorio Veneto per la tradizionale cerimonia ufficiale con la sfilata dei reparti in armi, che hanno assistito all’alzabandiera dei vessilli italiano ed europeo sulle note degli inni di Mameli e alla gioia. Durante la mattinata sono stati resi gli onori ai labari della Associazioni combattentistiche e d’Arma, così come ai gonfaloni del Comune e della Provincia di Bergamo, rappresentata dal presidente Pasquale Gandolfi.

La cerimonia del 4 novembre: la fotogallery

Bedolis

Anche gli operai che stanno lavorando nel vicino cantiere per il rifacimento del Sentierone si sono fermati per rispettare l’importante momento e hanno persino spengono le betoniere rinviando di qualche minuto anche la gettata di cemento necessaria al sottofondo di viale Roma. Il prefetto Enrico Ricci ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricordato la guerra in Ucraina e ribadito la necessità di seguire i principi della Costituzione sulla via della pace.

Anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha auspicato la pace in Ucraina, seguito dall’intervento del Comandante del Terzo Reggimento Sostegno Aviazione dell’Esercito Aquila, Bruno Scognamiglio. Dopo le visite pomeridiane alla Torre dei Caduti, la giornata si è conclusa con la cerimonia di ammainabandiera.

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