Laboratori e corsi per entrare nel mondo magico dei burattini

Le iniziative. Dalla scultura delle «teste di legno» alla dizione: le proposte del Museo del Burattino e della Fondazione Ravasio.

Si prospettano mesi ricchi di iniziative per il Museo del Burattino, aperto nell’estate del 2019 e sempre più conosciuto in città. Il nuovo anno si apre infatti con la proposta di laboratori e corsi di formazione curati dal Museo e dalla Fondazione Ravasio, in collaborazione con Associazione Arts. A chi sono rivolti? A chiunque sia interessato ad apprendere strumenti di narrazione storica e teatrale. Ce n’è per tutti i gusti: public history, storytelling, scrittura creativa, voce e dizione, archivistica per il teatro di figura, scultura del burattino.

I primi tre corsi prevedono cinque incontri della durata di due ore l’uno. Il primo, tenuto da Lorenzo Pezzica, sarà l’occasione – specialmente per i docenti – per avvicinarsi a una diversa e inesplorata didattica della storia, considerando la «public history» come metodologia e strumento anche digitale nell’insegnamento. Il corso a cura di Sara Pessina, invece, metterà sotto i riflettori l’atto del narrare, appunto lo «storytelling», tra pensiero e cultura, tra vissuto umano che prende forma e discorso narrativo che rende possibili molteplici interpretazioni. Il laboratorio di scrittura, tenuto da Angela Sabella, aiuterà i partecipanti ad allenarsi nella scrittura come palestra per tradurre al meglio il pensiero in parole.

Il seminario di voce e dizione, sotto la guida di Maurizio Salvalalio, vedrà invece sei appuntamenti settimanali di due ore e mezza: un’opportunità per affrontare temi rilevanti, dalla respirazione all’analisi delle potenzialità della voce, dalle principali regole di dizione italiana ad esercizi in dinamica fisica. Il corso di archivistica per il teatro di figura sarà curato da Lorenzo Pezzica: cinque lezioni settimanali di due ore l’una per studiare i principali aspetti teorici, metodologici e di applicazione della disciplina archivistica, relativi alla conservazione, descrizione e valorizzazione degli archivi del teatro di figura.

Infine, il laboratorio di scultura del burattino si configurerà come un viaggio organizzato da Valerio Aldrighi alla scoperta dei passaggi chiave nella realizzazione delle «teste di legno»: cinque incontri settimanali di tre ore per conoscere il legno come elemento teatrale. Insomma, originali occasioni per esperti in materia e insegnanti, ma anche appassionati e curiosi. Una bella chance per i bergamaschi, a maggior ragione in questo anno all’insegna della cultura nella quale le tematiche proposte dal Museo del Burattino e dalla Fondazione Ravasio, a partire dal teatro di figura, hanno certo il loro posto. Tutti gli appuntamenti in città, in via Torquato Tasso 8, sede del Museo. Maggiori informazioni su costi, programmi e iscrizioni ai numeri 035225291 / 3755477303 oppure a [email protected].

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