Legge di Bilancio, un milione e 200 mila euro al Donizetti Opera Festival per 3 anni

Cultura.Il contributo annuale per il 2023, 2024 e 2025 alla Fondazione Donizetti per la manifestazione. Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola giovedì 22 dicembre.

Un’ottima notizia per Gaetano Donizetti e per Bergamo arriva dalla discussione della Legge di Bilancio delle scorse ore: nella mattinata di mercoledì 21 dicembre è stato approvato l’emendamento (presentato dalla parlamentare Rebecca Frassini della Lega e sostenuto anche dall’ex consigliere comunale di Bergamo, oggi parlamentare, Andrea Tremaglia di Fratelli d’Italia) che destina un contributo di un milione e duecentomila euro l’anno — per gli anni 2023, 2024 e 2025 — alla Fondazione Donizetti per l’organizzazione del Donizetti Opera Festival.

I parlamentari bergamaschi hanno accolto l’appello del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti e hanno consentito di ottenere un importante risultato per la cultura della città (anche il parlamentare Devis Dori aveva presentato emendamenti simili): la stessa cosa avvenne nel 2019, quando la politica bergamasca riuscì a conseguire un finanziamento triennale di un milione di euro per il periodo 2020-21-22.

«Il contributo consentirà al Donizetti Opera Festival – commenta il sindaco Giorgio Gori - di poter programmare al meglio le stagioni che seguiranno la speciale edizione 2023, pensata in grande stile in occasione di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura. Ringrazio i parlamentari bergamaschi che hanno raccolto il nostro invito e hanno consentito il raggiungimento di questo importante risultato».

«Donizetti - commenta l’onorevole Tremaglia (FdI) – è un orgoglio bergamasco ed un patrimonio mondiale della lirica: l’approvazione durante la seduta notturna della commissione bilancio dell’emendamento da me sottoscritto che rende strutturale il sostegno statale al nostro teatro è una splendida notizia. Si tratta di un risultato frutto del lavoro di squadra tra Fondazione, Comune, Parlamento e Governo e segna un successo per la nostra città soprattutto in vista dell’imminente appuntamento della Capitale italiana della cultura 2023. La strutturalità del fondo da 1,2 milioni annui permetterà di avere più respiro nella programmazione del Festival e consentirà investimenti che rendano la nostra città sempre più una meta lirica e culturale internazionale».

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