L’omaggio a Benedetto XVI, 65 mila fedeli nella basilica di San Pietro

Il lutto. La salma del Papa emerito è stata trasportata nella basilica alle 7 di lunedì 2 gennaio. Nella prima giornata sono arrivate 65 mila persone. L’omaggio proseguirà martedì e mercoledì, giovedì i funerali.

La traslazione della salma di Benedetto XVI dal monastero Mater Ecclesiae alla basilica di San Pietro, per l’omaggio dei fedeli, è avvenuta, in forma privata, alle 7 di lunedì 2 gennaio, l’arrivo in Basilica alle 7,15.

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Il breve rito, presieduto dal cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro, è durato fino alle 7,40. Poi è stata ultimata la preparazione della Basilica per l’arrivo dei fedeli in visita al Papa emerito.

Subito centinaia di fedeli si sono messi in coda per rendere omaggio a Benedetto XVI, il cui feretro è stato esposto dalle 9 nella basilica di San Pietro. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato il luogo prima dell’apertura al pubblico, intorno alle 8.50, fra i primi arrivati anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Nel corso della giornata sono state migliaia le persone che hanno reso omaggio al Papa emerito: sono stati 65mila i fedeli che si sono recati in basilica, il doppio dei 30-35mila che erano stati previsti nei giorni scorsi dalla Prefettura di Roma. Gruppi di religiosi, persone singole ma anche famiglie e qualche turista. Per tutta la giornata una folla composta e ordinata ha sfilato davanti alla salma di Ratzinger dopo un paio d’ore di attesa. E l’omaggio continuerà anche nelle prossime ore. La salma di Ratzinger sarà esposta anche martedì e mercoledì. Giovedì 5 gennaio saranno celebrati i funerali, presieduti da Papa Francesco.

«Papa Benedetto, proprio come Giuseppe di cui porta il nome, ha custodito questa sua Sposa», la Chiesa, «con tutto se stesso. Servendola e proteggendola mai in maniera banale, sempre attento alla persone ma senza compiacenze. Libero da protagonismo e personalismi, generoso e attento nel collaborare con gli altri. Non ha smesso di ascoltare il sogno di Dio. Obbediente, da umile lavoratore come si era definito, leggendo e rileggendo la Parola in una personale vita spirituale e sempre con onestà di ricerca teologica». Così l’Arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, Cardinale Matteo Zuppi, in un passaggio della sua omelia alla Messa di suffragio, in Cattedrale per il Papa emerito.

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