L’università piange il professor Francesco Tagliarini: «Una figura di riferimento»

IL LUTTO. Avvocato, docente e politico,s’è spento ad 89 anni.È stato il primo preside della facoltà di Giurisprudenza. Il rettore Cavalieri: «Ha interpretato il suo ruolo con visione, rigore e passione, tracciando un solco». I familiari: «Una grande cultura». Martedì 15 luglio i funerali.

Avvocato, parlamentare e professore universitario. Bergamo piange la scomparsa di Francesco Tagliarini, spentosi nella mattinata di domenica 13 luglio. Aveva 89 anni ed abitava in città in via Lapacano. Nativo di Lecco, già docente di diritto penale, nel 2004 aveva contribuito a fondare la facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo bergamasco, di cui è stato il primo preside.

Componente del comitato scientifico cattedra Unesco «Diritti dell’uomo ed etica della cooperazione internazionale», è stato tra i promotori dell’attivazione del master in diritto delle migrazioni.  «Con profonda gratitudine e rispetto l’Università degli studi di Bergamo ricorda il professor Tagliarini, figura di riferimento nel percorso di crescita dell’ateneo e nel radicamento della dimensione giuridica nella nostra comunità accademica - commenta il professor Sergio Cavalieri, rettore dell’UniBg -. Ha saputo interpretare il suo ruolo con visione, rigore e passione. Come primo preside, ha tracciato un solco che ha orientato le generazioni successive di docenti, ricercatori e studenti».

Il cordoglio del mondo accademico

Cordoglio anche da parte del professor Remo Morzenti Pellegrini, docente di diritto amministrativo e pubblico, già rettore dell’UniBg: «Se oggi il dipartimento di studi giuridici che ha contribuito a fondare è maturo, intersettoriale e ancorato al territorio, agli ordini professionali e ai rapporti con diverse scuole giuridiche nazionali, indubbiamente lo si deve anche a lui. Un ricordo personale inevitabilmente intreccia l’alta Valle Seriana dove amava trascorrere periodi di vacanza al passo della Presolana e dove, amabilmente, ci si incontrava, al di fuori dei rispettivi impegni istituzionali e professionali». Il professor Luigi Cornacchia, ordinario di diritto penale dell’UniBg, ricorda il professor Tagliarini come una «figura di grande rilievo nel panorama accademico e istituzionale bergamasco»: «La nostra conoscenza risale ai miei anni da studente e dottorando all’università di Bologna, dove il professor Tagliarini era già un punto di riferimento nel settore del diritto penale. La sua intelligenza fine, il suo rigore metodologico e la sua naturale autorevolezza lo rendevano una presenza stimolante e rispettata all’interno della scuola bolognese».

L’impegno istituzionale

Significativo anche il suo impegno istituzionale, politico e professionale. Nei primi anni Settanta è stato deputato con la Democrazia Cristiana, per poi passare alla sinistra. Ha ricoperto anche la carica di presidente della Bas negli anni ‘90 e nel 2023 ha ricevuto la targa dall’ordine degli avvocati per i 60 anni di professione. «Una figura autorevole, competente e rigorosa - ricorda l’ex parlamentare Giovanni Sanga, ora presidente di Sacbo -. Sono profondamente addolorato, ho sempre nutrito una grandissima stima nei suoi confronti». L’avvocato Tagliarini lascia nel dolore i figli Cristiana, Attilio, Gretel e Caterina con i generi Rino e Fabio e i nipoti Francesco, Marta, Ilaria, Pietro e Sara, che ricordano «i momenti di convivialità durante i quali ci raccontava aneddoti di famiglia e avvenimenti storici suscitando l’interesse e l’ammirazione per la sua grande cultura». La cerimonia funebre sarà celebrata lunedì alle ore 15,30 alla Chiesa evangelica di Bergamo in viale Roma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA