Mercati, un test per la riapertura
Gori: si parta da quello allo stadio

La riapertura sperimentale di un solo mercato cittadino, solo con banchi alimentari e solo a distanza di sicurezza, controllata da un «Covid manager». A Bergamo il mercato potrebbe essere quello dello stadio, ma la decisione sarà presa dopo il video-confronto tra il sindaco Giorgio Gori e le associazioni di categoria.

La proposta di avviare un test dei banchi alimentari nelle piazze dei Comuni capoluogo è arrivata mercoledì 22 aprile dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha contattato i sindaci. Una prima riapertura che potrà avvenire solo se saranno rispettate precise prescrizioni, in linea con la regola delle «5D» (distanziamento, dispositivi di protezione, digitalizzazione, diagnosi e diritti) introdotta dalla Regione. Per il mercato tutto questo si traduce in distanze di tre metri tra le bancarelle, oltre al metro tra persona e persona, transenne a perimetro del mercato, misurazione della temperatura, obbligo di guanti e mascherine sia per il personale che per il pubblico.

Durante la conferenza telefonica, a cui ha partecipato anche AnciLombardia, il presidente Fontana ha chiesto ai sindaci di individuare un’area dove dare avvio alla sperimentazione. Si tratta di «un piano di collaborazione con i Comuni – scrive in una nota il Pirellone - da mettere in pratica coerentemente con le linee guida regionali».

La proposta viene accolta con favore dal sindaco Giorgio Gori: «Ho già convocato una video-riunione con le organizzazioni degli ambulanti, domani (giovedì, ndr) ci confronteremo e daremo una risposta a Regione – annuncia -. Dovremo valutare insieme se è possibile una riapertura. Sarebbe un mercato limitato ai generi alimentari con una serie di prescrizioni da rispettare che non ho ancora visto nella loro interezza».

L’ipotesi di lavoro che il sindaco metterà sul tavolo degli operatori è una riapertura del mercato dello stadio: «Domani (giovedìper chi legge, ndr) è già giovedì, vedo difficile un’apertura del mercato per sabato, ma vediamo dopo il confronto con le associazioni – continua il sindaco -. Trovo che l’idea di fare un test sia valida, prima di scoprire che non siamo in grado di gestire i mercati, meglio provare su un campione limitato e verificare la funzionalità delle regole che ha previsto Regione. Se ad esempio la distanza tra i banchi fosse di 5 metri, sarebbe impensabile riaprire il mercato di via Spino, anche solo con gli alimentari ci sarebbe una distanza impossibile da mantenere. Bene quindi procedere con un test e se ci sono problemi, confrontarsi e trarne esperienza».

Regione Lombardia propone poi una nuova figura, il «Covid manager», per assistere clienti ed esercenti nello svolgersi dell’attività mercatale, a partire dal rispetto delle distanze e delle altre precauzioni di sicurezza: «Al momento la comandante della Polizia locale Gabriella Messina è la responsabile di tutte le misure di sicurezza, ma è evidente che se sarà necessaria una figura specifica per il mercato dovremo fare valutazioni – fa una prima riflessione il sindaco Gori -. Tutti gli aspetti della nostra vita cambieranno, dalle scuole agli spettacoli».

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