Moro al Manaslu per la quinta volta in inverno: «È la vetta che mi ha respinto di più»

La spedizione. L’alpinista bergamasco volerà in Nepal il 16 dicembre per tentare il suo quinto ottomila nella stagione più fredda. Con lui lo spagnolo Alex Txicon. Leggi l’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola mercoledì 7 dicembre.

Simone Moro ha di nuovo lo zaino pronto. Anche quest’anno Himalaya, anche quest’anno Manaslu. Per la quinta volta lo scalatore bergamasco tenterà infatti l’ottava montagna della Terra (8.163 metri) e lo farà nella stagione più fredda. Partenza il 16 dicembre e rientro nella peggiore delle ipotesi a febbraio-marzo. Oppure prima nel caso in cui arrivi la cima tanto agognata. Che visti i precedenti – nel 2015-2016 insieme all’alpinista altoaltesina Tamara Lunger, nel 2018-2019 con il nepalese Pemba Gelje Sherpa, nel 2020-2021 con gli alpinisti spagnoli Alex Txicon e Iñaki Alvarez e nel 2021-2022 con lo stesso Txicon, il nepalese Abiral Rai e il pakistano Sajid Alì Sadpara – non sarà un’impresa facile: durante tutte e quattro le spedizioni il meteo fu impietoso e l’impressionante quantità di neve caduta costrinse l’alpinista bergamasco al dietrofront.

«Non esistono cime semplici, dipende dalle condizioni»

«È la dimostrazione – sottolinea Moro – di come d’inverno anche un ottomila generalmente considerato facile possa trasformarsi in una montagna impossibile. Una metafora perfetta di come non esistano cime semplici, tutto dipende dalle condizioni in cui le si affronta. Così il Manaslu è diventata la vetta che mi ha respinto di più in tutti questi decenni di ascensioni tra Himalaya e Karakorum». Ora ci riproverà e con lui ci sarà, ancora una volta, Alex Txicon alpinista spagnolo già in vetta con Simone Moro nel 2016 sul Nanga Parbat, ovvero la sua quarta prima invernale. Per questo ennesimo tentativo alla quinta, i tempi della spedizione saranno i consueti: prima l’acclimatamento nella valle del Kumbu e quindi il trasferimento alle pendici del Manaslu, dove la vera e propria scalata comincerà solo il 21 dicembre ovvero allo scoccare dell’inverno astronomico.

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