Niente obbligo di mascherine ai seggi, per i maturandi la Ffp2

Le elezioni La mascherina resta «fortemente raccomandata» per accedere ai seggi e votare domenica 12 giugno, quando sono in programma cinque referendum e il primo turno delle comunali.

La mascherina resta «fortemente raccomandata» per accedere ai seggi e votare domenica 12 giugno, quando sono in programma cinque referendum e il primo turno delle comunali, ma non sarà obbligatoria, e quindi sarà ammesso al voto anche chi ne sarà sprovvisto. L’annuncio del Viminale arriva nel giorno in cui, invece, è stato confermato dal Tar del Lazio l’obbligo in occasione degli esami di terza media e di maturità, gli unici ambiti in cui resta in vigore la misura più restrittiva.

Il voto ai referendum

La decisione dal ministero dell’Interno è stata diramata con una circolare a tutti i prefetti dopo la sottoscrizione da parte dei ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Interno, Luciana Lamorgese, «dell’addendum al protocollo sanitario e di sicurezza dell’11 maggio 2022 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022». Le nuove misure, «in considerazione del mutato quadro epidemiologico», ha comunicato il Viminale, prevedono «l’uso fortemente raccomandato della mascherina chirurgica per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto». Resta perciò implicitamente ma chiaramente esclusa l’obbligatorietà.

Gli esami scolastici

L’unica circostanza nella quale la mascherina resta, per il momento, obbligatoria resta quella degli esami scolastici di fine anno, dopo che il Tar del Lazio ha dichiarato legittima l’ordinanza con cui il ministero della Salute, ha disposto l’obbligo per gli studenti di indossare la Ffp2 negli ambienti scolastici. Anche se non è escluso che la circolare del Viminale dedicata alle operazioni di voto potrebbe fungere da apripista per eventuali revisioni delle procedure anche in ambito scolastico.

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