«Nonna, sono in ospedale: mi servono 25mila euro», ma la vittima non ci casca

SECONDO CASO. Finta nipote telefona a una signora di 84 anni in città: «Devo sottopormi a tre operazioni chirurgiche, mi servono soldi», ma la donna capisce l’inganno. Episodio simile a quello segnalato giovedì da Calvenzano.

«Ciao nonna, sono io: sono in ospedale e mi devono sottoporre a tre interventi costosi. Avresti da prestarmi 25mila euro?». Questo il contenuto della telefonata ricevuto lo scorso 28 settembre, alle 9,30, sul telefono fisso di casa, da una pensionata di 84 anni che vive in città, in zona cimitero. Dall’altra parte del filo una voce giovane, ma di certo non quella della nipote della pensionata. «All’inizio non avevo capito bene, perché dalla voce giovane poteva sembrare anche lei – racconta la donna –: poi però ho compreso che era una truffa. Quando le ho detto che non avevo quella somma, mi ha chiesto se allora avessi almeno un orologio d’oro. Cercava di convincermi sostenendo di doversi sottoporre non a una, bensì a tre operazioni chirurgiche: ma chi ci crede?». La donna, che era in casa da sola, ha poi avvisato il figlio.

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L’episodio è del tutto analogo a quello avvenuto invece giovedì mattina ai danni di una pensionata di Calvenzano, tanto che si potrebbe anche ipotizzare uno stesso autore. A Calvenzano la telefonata è stata ricevuta da una pensionata di 79 anni, nonna in effetti di tre nipoti. La fantomatica nipote le ha detto di essere in ospedale, di stare malissimo e di necessitare di denaro per pagare «due iniezioni costosissime». Anche nel suo caso il colpo non è andato a segno. Le forze dell’ordine invitano a non fidarsi mai di chi chiama al telefono.

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