Novantenne travolta dal controsoffitto: «Abbiamo temuto il peggio»

TRAGEDIA SFIORATA. L’anziana trovata dal figlio, avvisato da una cugina e vicina di casa cui l’anziana non apriva. Sempre cosciente, è stata trasferita in ospedale in codice giallo. L’appartamento dichiarato «non fruibile».

«La mamma sta bene, tutto sommato, ma se l’è vista davvero brutta e abbiamo temuto il peggio». Ha tirato il classico sospiro di sollievo ieri attorno a mezzogiorno il figlio di Adriana Magri, una pensionata di novant’anni che, probabilmente già domenica sera, è stata travolta da controsoffitto di casa sua, in via Quarenghi, restandone di fatto sepolta dai detriti sul pavimento della camera da letto . Senza però, per fortuna, riportare ferite gravi. Ora è ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dov’è stata trasferita in codice giallo con un’ambulanza del 118.

Il racconto del figlio

«È sempre rimasta cosciente e, nonostante l’età e l’accaduto, sta tutto sommato bene», riferisce il figlio, accorso da Albino quando è stato avvisato da una cugina della mamma che Adriana, a differenza di tutte le altre mattine, lunedì non rispondeva: «Né alla porta di casa né al telefono, così ci siamo preoccupati – racconta il figlio della donna –: sono dovuto correre a recuperare le chiavi di scorta di casa ed entrare, con tutti i timori del caso».

Adriana Magri vive da sola nell’appartamento al terzo piano della palazzina, al civico 31 di via Quarenghi. Ha sempre vissuto in questa casa, in passato con il marito poi scomparso durante la pandemia di Covid-19. Da alcuni anni vive dunque da sola, visto che è ancora autosufficiente e gode di una salute discreta. Ogni mattina la cugina, che abita nello stesso palazzo e sullo stesso pianerottolo, bussa alla porta di Adriana e insieme fanno colazione. Lo stesso ha fatto ieri mattina, senza ricevere risposte: è seguita la telefonata al figlio della novantenne, che si è subito attivato.

La palazzina di tre piani interessata dal crollo si trova nel tratto di via Quarenghi compreso tra via Spaventa e via Paleocapa, all’incirca a metà e non distante dal presidio della polizia locale, che si trova infatti soltanto due civici più avanti.

La donna sepolta dai detriti

Entrato in casa, ha raggiunto la camera da letto, dove ha trovato la mamma letteralmente sepolta dai detriti del controsoffitto. Ma, per fortuna, cosciente benché impossibilitata a muoversi proprio perché sommersa dalle parti del controsoffitto cadute dall’alto. A quel punto il figlio ha chiamato il 118, che ha inviato all’abitazione di via Quarenghi 31 un’automedica e un’ambulanza. Per soccorrere l’anziana è però stato necessario far intervenire anche i vigili del fuoco, giunti dal comando provinciale di via Codussi con una squadra «Usar», acronimo di «Urban search and rescue», vale a dire i pompieri specializzati nelle ricerche sotto le macerie.

Via Quarenghi, tragedia sfiorata, anziana resta sepolta sotto il soffitto. Servizio di Simona Befani

Fortunatamente l’intervento si è risolto nel giro di pochi minuti e l’anziana è stata liberata e affidata alle cure del personale sanitario. La donna era a terra, accanto al suo letto. Probabilmente – è stato ricostruito – quando è stata travolta dai detriti del controsoffitto si trovava sul letto, domenica sera, ma nel tentativo di liberarsi dev’essere caduta sul pavimento. Miracolosamente senza riportare gravi ferite né fratture, ma soltanto qualche contusione e qualche ecchimosi.

L’intervento si è risolto nel giro di pochi minuti e l’anziana è stata liberata e affidata alle cure del personale sanitario. La donna era a terra, accanto al suo letto, miracolosamente senza riportare gravi ferite né fratture, ma soltanto qualche contusione e qualche ecchimosi.

«Questo palazzo ha più di duecento anni – racconta ancora il figlio della pensionata – e tutto il soffitto è coperto con questo strato in legno, come si faceva una volta». Strato che di fatto copre le travi in legno del soffitto stesso, nascondendole. Visto che l’intera abitazione del terzo piano è caratterizzata da questo tipo di copertura, i vigili del fuoco, terminato uno scrupoloso accertamento su tutta l’abitazione, l’hanno dichiarata interamente «non fruibile» in quanto c’è evidentemente il rischio che altre parti di controsoffitto possano cadere. Non è escluso che anche il maltempo di domenica sera possa averci messo del suo nel causare il crollo, anche se durante i rilievi di lunedì non sono state trovate infiltrazioni. Prima che l’anziana inquilina possa fare ritorno a casa il soffitto dovrà dunque essere riparato e messo in sicurezza.

In via Quarenghi sono intervenute anche tre volanti della questura e quattro della polizia locale: il timore era quello che il crollo fosse più imponente e avesse coinvolto più persone. Ma, per fortuna, non era così. La ricostruzione dei fatti è poi stata curata dal personale delle volanti della polizia di Stato, che ha sentito il figlio di Adriana Magri, la cugina e altri residenti. La palazzina di tre piani interessata dal crollo si trova nel tratto di via Quarenghi compreso tra via Spaventa e via Paleocapa, all’incirca a metà e non distante dal presidio della polizia locale, che si trova infatti soltanto due civici più avanti.

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