Nuove regole europee per i droni: obbligatorio essere identificabili

DAL PRIMO GENNAIO. I dispositivi con peso maggiore di 250 grammi devono essere dotati di un «trasponder» che li rende tracciabili. Regole in vigore a Bergamo, Città Alta inclusa, e nei paesi della «no fly zone».

Dal primo gennaio sono scattate nuove regole nel mondo dei droni, novità che arrivano dall’Unione europea e investono sia il mondo dei professionisti che gli amatori del settore. Secondo la normativa di Easa, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea, i droni – tutti, purché abbiano un peso superiore ai 250 grammi – devono essere dotati di un «trasponder», un dispositivo che consente l’identificazione remota da parte delle forze dell’ordine. Il che rende il drone tracciabile dai militari che possono effettuare gli accertamenti specifici grazie a un’applicazione. Regole in vigore a Bergamo, Città Alta inclusa, e nei paesi della «no fly zone». Quindi, Albano, Lallio, Stezzano, Zanica, Seriate, Gorle, Valbrembo, Paladina, Caravaggio, Ponte San Pietro, Brembate Sopra, Boltiere, Zingonia, Osio Sotto, Grassobbio, Ghisalba, Morengo, Cenate Sotto, Trescore Balneario, Bagnatica, Brusaporto, Cenate Sotto e Sopra, Gorlago, San Paolo d’Argon e Torre de Roveri e Clusone.

Si devono adeguare tutti per non incorrere in una multa fino a 30mila euro. I dati identificativi trasmessi attraverso il «trasponder» possono includere il numero di serie del drone, il numero di registrazione dell’operatore, la posizione del pilota remoto e il punto di decollo e posizione del drone. Inoltre potranno essere verificati altri requisiti: ad esempio i titoli di volo che il pilota deve possedere. Il tutto nell’ottica di una maggiore sicurezza. I vantaggi della nuova normativa europea sono legati alla sicurezza – spiega Luigi Contin, pilota e consulente per le pubbliche amministrazioni in provincia di Bergamo e Brescia –: il dispositivo è dotato di Id elettronico e consente al velivolo di essere tracciato. I costi per questo adeguamento alla normativa ammontano a 150 euro. In più, è disponibile un portale gratuito https://www.d-flight.it/new_portal/ per verificare le aree dove si può volare. Basta registrarsi, è a costo zero».

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