Pensionati, quattordicesima e bonus da 200 euro per 90mila bergamaschi

Previdenza Erogazione dal 1° luglio. La Cisl: «Provvedimento non per tutti, ma per molti, questo è indice del basso livello degli assegni pagati in provincia».

Sono più di 90mila, il 30% circa del totale, i pensionati bergamaschi che dal 1° luglio potranno beneficiare, oltre che della tanto attesa quattordicesima, purché in possesso di determinati requisiti, anche del bonus di 200 euro, l’una tantum prevista dal decreto Aiuti introdotto per il «caro bollette». La «somma aggiuntiva annuale», conosciuta appunto come quattordicesima dei pensionati, viene erogata in un’unica soluzione a chi ha almeno 64 anni e un reddito personale annuo inferiore ai 13.659,88 euro. Per questa tipologia di pensionati, l’importo della quattordicesima oscilla, anche in rapporto agli anni di contribuzione maturata, trai 336 e i 504 euro.

Bonus una tantum

Non sarà necessario presentare domanda per ricevere l’una tantum da 200 euro: spetterà all’Inps, o comunque all’ente previdenziale erogatore, il compito di effettuare le necessarie verifiche. A usufruire del bonus saranno i titolari di uno o più trattamenti previdenziali, di assegni sociali, di trattamenti per invalidi civili, ciechi e sordomuti, e di quelli di accompagnamento alla pensione residenti in Italia e sotto il tetto dei 35mila euro: per il calcolo sarà preso in considerazione qualsiasi tipo di reddito. «È un provvedimento non per tutti, ma per molti – sottolinea Roberto Corona, segretario Fnp Cisl Bergamo - e questo segnala ulteriormente il basso livello degli assegni pagati in provincia: più della metà dei nostri pensionati, infatti, viaggia ben sotto i 770 euro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA