«Per Giulia, per tutte». Bergamo in corteo contro la violenza sulle donne - Foto e video

LA FIACCOLATA. Migliaia di persone venerdì 24 novembre hanno attraversato la città per dire basta alla violenza, ricordando Giulia Cecchettin e tutte le vittime. «Fermiamo questa mattanza, tutti insieme».

Un fiume di gente e grande partecipazione alla fiaccolata che venerdì 24 novembre ha attraversato la città di Bergamo per dire basta alla violenza di genere. «Per Giulia, per tutte: ci vogliamo vive» è lo slogan scelto per il corteo.

Bergamo in corteo contro la violenza sulle donne

La manifestazione di venerdì 24 novembre in città, ricordando Giulia Cecchettin e tutte le vittime

Il corteo

Il corteo, con migliaia di persone, è partito poco dopo le 18 dal piazzale della stazione ferroviaria, poi è passato in viale Papa Giovanni XXIII, dirigendosi verso Porta Nuova, piazza Matteotti e via XX Settembre per concludersi in piazza Pontida. Ad aprire la manifestazione uno striscione con la scritta: «Per Giulia, per tutte», mentre nel corteo la gente ha portato fiaccole, scandito slogan e canti, mostrando anche cartelli e striscioni. «Giulia deve essere davvero l’ultima, fermiamo questa mattanza, tutti insieme», è uno degli interventi che si sono alternati al microfono, all’arrivo e alla partenza.

Presenti il sindaco Giorgio Gori con la moglie Cristina Parodi, assessori e consiglieri comunali di Bergamo, amministratori pubblici anche dai Comuni della provincia e rappresentanti regionali. Tra la gente non solo donne, ma anche uomini e intere famiglie con bambini. Molte persone si sono aggregate al corteo anche lungo il tragitto e il numero di partecipanti è andato via via aumentando: oltre 5 mila la stima complessiva delle organizzatrici, 3.500 quella della Questura.

Iniziativa spontanea

Tutto è nato spontaneamente nei giorni scorsi con un tam tam tra donne dopo la tragedia di Giulia Cecchettin, e le adesioni di associazioni e sigle si sono via via allungate. Giovedì dal sindaco Gori e dal parterre maschile della sua Giunta è arrivato un appello per chiedere «ai maschi della città» di partecipare .

Approfondisci l'argomento su L'Eco di Bergamo di sabato 25 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA