Contro i femminicidi, l’invito del Comune: «I maschi di Bergamo partecipino al corteo di venerdì»

LA FIACCOLATA. «Quello della violenza sulle donne è un problema dei maschi. Non è sufficiente osservare che la maggior parte di noi non ha mai alzato le mani su una donna. La cultura da cui si origina la violenza, che in alcuni casi arriva al femminicidio, è una cultura che tutti ci portiamo dentro, e da cui tutti insieme dobbiamo riuscire ad emanciparci». Questo l’appello del sindaco Gori e dalla componente maschile della giunta del Comune di Bergamo, con l’invito alla cittadinanza maschile di partecipare al corteo di venerdì 24 novembre in centro città.

In programma una fiaccolata silenziosa a partire dalle 18, con ritrovo a piazzale Marconi (stazione ferroviaria). Il corteo percorrerà viale Papa Giovanni XXIII, giungerà a Porta Nuova e svolterà poi verso piazza Matteotti e via XX Settembre, per concludersi in piazza Pontida.

«E’ la cultura che vede le donne, a parità di ruolo, pagate meno degli uomini, meno rappresentate nelle posizioni di potere, meno rispettate nelle relazioni interpersonali, oggetto di molestie o anche solo di apprezzamenti volgari. E’ ciò che le fa sentire in pericolo se tornano a casa sole le sera, che ne costringe moltissime a scegliere tra lavoro e famiglia, e che spinge molti uomini a sentirle come una loro proprietà. E’ la cultura che porta un maschio ad essere invidiato se colleziona tante donne, e una donna ad essere indicata come una poco di buono se colleziona tanti uomini. E’ la cultura che porta un maschio a sentirsi un fallito se abbandonato dalla fidanzata, e che in alcuni casi arriva ad armarne la mano» spiegano il sindaco Giorgio Gori e i suoi assessori.

«E’ un problema di cultura (e di educazione) che riguarda noi, nessuno escluso. Per questo oggi tocca a noi - anche a noi - manifestare pubblicamente contro la violenza sulle donne. E cambiare di conseguenza i nostri comportamenti di tutti i giorni. Tocca a noi mostrare che abbiamo capito, trovarci insieme a dire basta alla catena dei femminicidi ma basta anche a tanti atteggiamenti da cui nessuno di noi è del tutto esente».

L’invito

Da qui l’appello: «Per questo, come maschi, vogliamo invitare i maschi della città di Bergamo a partecipare insieme a noi alla manifestazione convocata per le 18, con partenza dalla piazza della Stazione. Tocca a noi fare la differenza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA