Piazzale degli Alpini: «Taglio ai decibel per gli eventi minori»

L’INTERROGAZIONE. L’assessore Ruzzini: ipotesi al vaglio. Tentorio (FdI) risolleva il tema rumore: «Troppi disagi ai residenti».

Abbassare il volume nelle serate animate dai karaoke, dj set ed eventi «minori» che si tengono in piazzale Alpini, con «Nxt Station». Su questo sta lavorando il Comune, sollecitato dai residenti della zona che lamentano disagi e chiedono di tagliare i decibel in più concessi dalla Giunta, in «deroga» alla normale zonizzazione. «Abbiamo aperto un dialogo sia con i cittadini che con il gestore di piazzale Alpini – spiega l’assessore all’Ambiente di Palazzo Frizzoni Oriana Ruzzini –. Rispetto allo scorso anno i grandi eventi sono passati da circa 50 a 18, c’è stato quindi un miglioramento. Confrontandoci con i residenti abbiamo capito che il problema sono soprattutto gli eventi “minori” e su questo stiamo lavorando. Non c’è nessun muro contro muro».

Ruzzini risponde così all’opposizione che già un mese fa depositava un’interrogazione in Consiglio comunale per denunciare il problema del rumore generato da piazzale Alpini. Ieri la capogruppo di Fratelli d’Italia Ida Tentorio ha scritto una nuova interrogazione. Nel documento la consigliere chiede se «non ritenga sia giunto il momento di affrontare una volta per tutte il problema. Chiedo, per i quasi due anni rimanenti di contratto, controlli credibili e rigorosi e, per il futuro, di spostare le attività in un luogo che non disturbi i cittadini e non insulti il monumento dell’Alpino».

Al centro dell’interrogazione di Ida Tentorio, i decibel e i controlli: «Solo una volta su 10 il livello del rumore ha superato i 75 decibel – ricorda la consigliere riportando le dichiarazioni dell’assessore -, ma gli 80 decibel sono stati superati almeno una trentina di volte e per il 5% del tempo il rumore è stato superiore a 79,6 db». Due sono le deroghe concesse dal Comune al gestore (rispetto ai 55 decibel previsti dalla zonizzazione). La prima, per i grandi eventi, di 75 db e la seconda, per gli eventi «minori», di 65 db.

L’ipotesi al vaglio della Giunta è un «ritocco» della seconda deroga: «È in atto un confronto con l’assessorato al Commercio (Sergio Gandi, ndr) e con l’operatore – premette Ruzzini –. Ma credo che si possa lavorare su quei 65 decibel concessi, portandoli eventualmente a 60. Tentorio chiede controlli di Arpa che però, essendoci delle deroghe del Comune, non esce. Anche perché non c’è una fonte costante di rumore, ma solo in occasione degli eventi».

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