Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 28 Novembre 2025
Pnrr, la Provincia di Bergamo prima in Lombardia per progetti di edilizia scolastica
I DATI. Finanziati 38 interventi. È seconda in Lombardia per pagamenti già liquidati e terza per risorse ottenute. Valois: «Spazi più moderni». Gandolfi: «Grande lavoro corale».
Ormai, l’«era» del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sta volgendo al termine. Archiviato il tempo dei fondi «a pioggia», servirà trovare altre vie di finanziamento. Ma, intanto, questa stagione lascerà un segno ben riconoscibile su tutto il territorio bergamasco, in particolar modo se si parla di scuole superiori. Il quadro provinciale, sotto questo punto di vista, è infatti più che positivo. Basti pensare che la Provincia di Bergamo è la prima in Lombardia per numero totale di progetti finanziati nell’ambito del Pnrr. È quanto emerge dall’analisi periodica di benchmark – ultimata dalla Provincia – sull’avanzamento e sulla performance dell’intero ciclo del Piano, che ha interessato prevalentemente l’edilizia scolastica.
I numeri
I dati provengono da openpnrr.it e parlano chiaro: Via Tasso è stata in grado di mettere a terra ben 38 progetti diffusi in modo capillare su tutto il territorio della Bergamasca. Ben sette in più rispetto alla Provincia di Brescia, che è la seconda più «virtuosa» in questa classifica. Seguono, a distanza, le Province di Varese (25 progetti finanziati), Como (20), Cremona e Lodi (15), Lecco (12), Pavia e Mantova (11), Monza e Brianza e Sondrio (10).
Ma quello quantitativo non è il solo dato positivo che riguarda la «prestazione» di Via Tasso in campo Pnrr. Infatti, la Provincia di Bergamo è anche la seconda in tutta la regione per pagamenti già liquidati: si tratta del 61% delle risorse stanziate dal Piano per i progetti bergamaschi. In questo caso il primo posto spetta a Brescia, a cui sono già state liquidate il 69% delle risorse ottenute dal Piano per i suoi progetti. Comunque sia, quella bergamasca è una percentuale molto al di sopra della media nazionale e delle altre Province lombarde: di queste, escludendo Brescia e Lecco (60%), tutte le altre oscillano dal 4% di pagamenti liquidati della Provincia di Sondrio al 53% di quella di Mantova.
Le risorse ottenute
E Via Tasso rimane sul podio anche se si considera il volume di risorse complessivo ottenute dal Pnrr. Alla Provincia sono arrivati complessivamente 49,2 milioni di euro. È andata meglio solo alle Province di Lodi (57,1 milioni) e Brescia (56,7 milioni). Anche qui, per dare un’idea più precisa del singolo numero, è bene specificare che si tratta di un dato di gran lunga superiore rispetto alla media lombarda. Guardando ai dati pubblicati su openpnnr.it, infatti, spicca la differenza (in positivo) rispetto a Monza e Brianza (42,4 milioni), Pavia (30,4) Varese (30), Cremona (28,2), Como (24,5), Mantova (22,5), Lecco (17,5) e Sondrio (14,5).
Completamento entro marzo 2026
Le risorse arrivate grazie al Pnrr hanno rappresentato una boccata d’aria fresca per l’ente provinciale, permettendo di recuperare almeno in modo parziale le criticità accumulate negli anni di carenza di risorse e sottofinanziamento che hanno seguito la legge Delrio del 2014. E, secondo le proiezioni, il completamento delle opere avverrà entro marzo 2026, anche se i cantieri sono ancora aperti e, quindi, ci sono tante situazioni ancora da affrontare.
«Priorità chiudere i cantieri»
Il vicepresidente della Provincia Umberto Valois, delegato all’Edilizia e pianificazione scolastica, sottolinea il «grande lavoro di progettazione, studio e reperimento dei fondi del Pnrr», affermando che «i dati confermano il grande lavoro svolto dall’Amministrazione in questi anni. Abbiamo scelto fin da subito di non inseguire pochi interventi simbolici, ma di investire su tutto il patrimonio scolastico, senza lasciare indietro nessun territorio. Il risultato – aggiunge Valois – è che oggi Bergamo è prima in Lombardia per numero di progetti e tra le prime per risorse ottenute, grazie a una strategia chiara e a una macchina amministrativa che ha saputo rispondere con competenza e tempestività alle sfide del Pnrr e alle nostre richieste». La priorità, ora, «è chiudere i cantieri aperti, perché le scadenze incombono e gli imprevisti sono all’ordine del giorno nelle opere pubbliche, ma continueremo su questa strada, con l’obiettivo di garantire scuole più sicure, più moderne e più efficienti per tutti i nostri studenti».
Calo dei disservizi
E Valois punta l’attenzione anche su quanto fatto in questi quattro anni dall’Ente. «Appena presi questa delega – afferma –, si verificavano spesso proteste e contestazioni da parte degli studenti, che riscontravano problematiche con il riscaldamento. In questi quattro anni abbiamo messo in atto un processo virtuoso che ha portato a una riduzione drastica di questi casi: l’anno scorso solo 10-15 aule su 2.500 spazi scolastici sono state interessate da un disservizio che è durato più di un giorno. Risultati – conclude Valois – per cui desidero ringraziare anche il dirigente Marco Bergamini e il geometra Luciano Paganelli».
«Orgogliosi»
Il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, si dice «estremamente orgoglioso, non solo del lavoro che hanno fatto gli uffici, ma anche del lavoro effettuato dalla politica bergamasca, che è stata in grado di intercettare queste risorse e, insieme, di dimostrare che quando si lavora insieme si possono ottenere ottimi risultati. Questo è il grande lavoro di questi quattro anni speciali per la Provincia di Bergamo che hanno visto assoluta collaborazione da parte di tutte le forze politiche».
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