Cronaca / Bergamo Città
Martedì 11 Novembre 2025
Carabinieri, presentato a Bergamo il nuovo calendario storico dell’Arma
TRADIZIONE. Appuntamento di rito, quello al comando provinciale dei carabinieri, in Via delle Valli a Bergamo, per un’anteprima sul calendario storico 2026, dedicato agli «eroi del quotidiano». Nel calendario da tavola, invece, spazio agli sportivi dell’Arma: ci sono anche Matteo Giupponi e Roberto Rigali.
Bergamo
Ci sono i carabinieri delle Stazioni, i colleghi specializzati dei reparti operativi, quelli a cavallo e i forestali. Sono alcuni degli «eroi del quotidiano» che vengono raccontati dalla penna di Maurizio de Giovanni nella nuova edizione del calendario storico dell’Arma dei carabinieri, con le grafiche a cura di «René», all’anagrafe Luigi Valeno, maestro della nuova Pop Art italiana. Nel calendarietto da tavolo, invece, spazio agli sportivi dell’Arma: tra le foto anche quelle di Matteo Giupponi e Roberto Rigali.
Alla sua 93esima edizione e con una tiratura di 1.200.000 copie, il calendario dell’Arma per molti cittadini è diventato negli anni un pezzo da collezione. Tradotto in otto lingue, viene stampato anche in friulano e sardo.
Il tema di quest’anno
«Il calendario di quest’anno vuole essere un omaggio agli uomini e alle donne dell’Arma, che silenziosamente aiutano il prossimo ogni giorno – ha sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo, il colonnello Salvatore Sauco –, tramite il dialogo, l’ascolto, la presenza costante, il senso di responsabilità».
Nell’introduzione, il comandante generale dell’Arma, il generale di Corpo d’armata Salvatore Luongo, che martedì 11 novembre, ha presentato a Roma il calendario, invita a guardare al nuovo anno con fiducia e responsabilità, ricordando che «a chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in una parola la cura».
Grafica ispirata alla nuova Pop Art
Le tavole del calendario, realizzate dall’artista René (Luigi Valeno), maestro della nuova Pop Art italiana, rappresentano con uno stile vivace i carabinieri protagonisti della vita quotidiana del Paese. Le immagini «ne celebrano l’impegno, la professionalità e lo spirito di umanità», ha sottolineato Sauco dal comando di Via delle Valli a Bergamo.
Tra le tavole si possono cogliere alcuni riferimenti più o meno espliciti a grandi nomi dell’arte contemporanea, da Andy Warhol a René Magritte, tra pop art, surrealismo, astrattismo. Ma ci sono anche richiami ad alcune immagini della Pixar, e alla famosa scritta di Robert Indiana, maestro della Pop art americana, che da «Love» diventa «Arma» sulle pagine del calendario 2026 dei carabinieri.
I contributi di Cazzullo, de Giovanni e Lugli
La prefazione è a firma del giornalista Aldo Cazzullo, che offre «uno sguardo storico e valoriale sull’Arma, nata prima dell’Italia». La penna di Maurizio de Giovanni accompagna le 19 tavole che, partendo da una lettera di un giovane carabiniere appena arruolato, narra episodi di generosità e altruismo, in un viaggio nel cuore dell’istituzione. La postfazione, affidata al giornalista Massimo Lugli, «racconta un episodio vissuto in prima persona che diventa emblema della missione dei carabinieri».
I carabinieri nello sport
Il calendario da tavolo, invece, quest’anno è dedicato a «I carabinieri nello sport», in un viaggio attraverso le foto degli atleti dell’Arma che si sono distinti nelle varie discipline. Tra questi ci sono anche due bergamaschi: il marciatore Matteo Giupponi e il velocista Roberto Rigali.
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