Raccolta fondi per aiutare Irene. «Un’operazione può salvarla»

BRUSAPORTO. La ragazza, 16 anni, combatte contro un tumore al cervello. Già due interventi, ne serve un terzo in Germania: ma costa 70mila euro.

Irene ha 16 anni, vive a Brusaporto e da tre anni combatte contro un tumore al cervello. La sua battaglia è iniziata nel gennaio 2020, quando, a seguito di una visita oculistica e di una risonanza magnetica, le viene diagnosticato un tumore di sei centimetri che comprimeva la parte sinistra del cervello, coinvolgendo il nervo ottico.

Da quel momento la vita dei genitori – la mamma Andreea e il papà Marco Santini, noto a Bergamo perché titolare da anni della «Macelleria Santini» in via Crescenzi – è cambiata improvvisamente. Irene è stata sottoposta a un primo intervento chirurgico a Genova, dove i medici sono riusciti ad asportare quasi l’80 per cento del tumore, non riuscendo però a raggiungere alcune aree più interne. «Irene – spiega commosso il papà – ha poi seguito un ciclo di chemioterapia e di adroterapia a protoni nel centro Cnao di Pavia, senza però ottenere risultati definitivi.

Irene dopo le operazioni ha poi seguito un ciclo di chemioterapia e di adroterapia a protoni nel centro Cnao di Pavia, senza però ottenere risultati definitivi

La nostra preoccupazione scoppia più forte di prima a gennaio 2022, quando la nostra piccola ricomincia ad accusare sintomi preoccupanti, quali vomito, capogiri, svenimenti: il tumore aveva ripreso a crescere verso il cervelletto». «Abbiamo contattato numerosi specialisti, ma in Italia non ci è stata proposta un’altra cura – continua Marco –. Ci siamo rivolti direttamente ad alcuni medici in Germania, ad Hannover, dove una clinica si è detta disponibile a operare nostra figlia. Il 20 aprile 2022, Irene è stata operata nuovamente e per questo intervento abbiamo speso circa 70mila euro, una somma prestata da amici di famiglia. Questi soldi li stiamo pian piano restituendo, mettendo anche in vendita la nostra casa di Gorle». Grazie a un delicato intervento, gli specialisti della clinica tedesca sono riusciti a ripulire quasi tutta l’area che metteva in immediato pericolo di vita Irene, ma è rimasta una piccola sezione sul lobo fronto-temporale non raggiungibile durante l’operazione.

«Purtroppo – prosegue ancora il papà – questa parte sta nuovamente crescendo e serve un nuovo, urgente e risolutivo intervento per la rimozione totale del tumore. Questa fase salverà la vita a nostra figlia, ma per procedere con il secondo ricovero in questo ospedale di Hannover (l’intervento è in programma il prossimo 20 giugno, ndr) dobbiamo per forza saldare prima la quota richiesta, di cui ora non disponiamo: altri 70mila euro».

La raccolta fondi di 70mila euro è aperta su Gofoundme

Per aiutare concretamente Marco e Andreea è stata aperta, sulla piattaforma «gofoundme», una raccolta fondi denominata «Un aiuto per Irene». In pochi giorni sono stati raccolti oltre 16mila euro su un obiettivo di 60mila. «Grazie davvero di cuore a tutti coloro che faranno una donazione – dichiara papà Marco –. Per noi è un momento estremamente difficile, ma tutta questa solidarietà ci commuove e ci carica di forza. Da papà e da uomo ho fatto tutto il possibile per mia figlia: abbiamo messo in vendita la casa, ci siamo spostati a Brusaporto e dedico a lei ogni risparmio». Chiunque può contribuire con una donazione collegandosi al sito www.gofundme.com. Anche il Comune di Gorle, dove Marco e Andreea hanno sempre vissuto fino a poco tempo fa, ha incontrato la famiglia Santini, promuovendo la raccolta fondi e attivando una rete di supporto.

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