Restyling di Piazza Dante: arrivano porfido e granito al posto dell’asfalto - Foto

Terza fase del cantiere nel centro di Bergamo: porfido, granito e acciottolato al posto dell’asfalto. Nell’ex Diurno una multiofferta di ristorazione.

L’«operazione a cuore aperto» è finita, piazza Dante è stata ricucita e ora è tempo di maquillage. Tra circa cinque mesi, questa la durata dei lavori che prenderanno il via a breve, la storica piazza sarà riconsegnata alla città. Liberata dall’asfalto, la nuova pavimentazione sarà un mix di pietre naturali: porfido, granito e acciottolato disegneranno le geometrie del quadrilatero cuore del centro piacentiniano. Protagonista della piazza resterà la fontana del Tritone, che in questi mesi è stata custodita nei magazzini comunali ed è pronta a tornare a casa. Il disegno di «Flanerie», gruppo di progettisti che si è aggiudicato il concorso internazionale indetto dal Comune di Bergamo, sta prendendo sempre più forma. Siamo alla terza fase del cantiere (su quattro), particolarmente articolato, perché diviso tra pubblico e privato: mentre il Comune di Bergamo lavora sullo spazio pubblico in superficie, il privato che ha acquistato l’ex Diurno dal Demanio (la cordata di imprenditori Cividini e Previtali, era il 2016) è impegnato negli spazi ipogei, in un intervento di rifunzionalizzazione che porterà nuova vita nei locali interrati nati come rifugio antiaereo, poi albergo diurno chiuso dal 1978. Mentre la piazza riqualificata tornerà alla fruizione dei cittadini, l’ex Diurno riaprirà come locale con ristorazione e intrattenimento.

Dopo la prima fase dei lavori curata dal Comune con la rimozione della pavimentazione e asfalto e una seconda fase portata avanti dal privato per il consolidamento della struttura sotterranea, si passa ora alla terza fase, per il ripristino della piazza: «Il lavoro durerà all’incirca cinque mesi, stiamo definendo il cronoprogramma – fa il punto l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini –. I lavori prenderanno il via da piazzetta Piave verso il Tribunale, una delle prime cose che vedremo è il riposizionamento della fontana, che farà da punto di riferimento nella piazza. Sarà posata la nuova pavimentazione, saranno realizzate aiuole e messi a dimora nuovi alberi».

Via, si diceva, tutto l’asfalto, «anche su via Sabotino (la via che divide la piazza e il Tribunale, ndr), è stato completamente eliminato» sottolinea l’assessore Valesini. La parte centrale della piazza avrà una pavimentazione in acciottolato con spazio per le aiuole e alberature, mentre nella parte più esterna ci saranno delle losanghe disegnate con il porfido, verso il centro invece del granito, lo stesso materiale che si sta posando sul Sentierone, nel secondo lotto di lavori, ancora in corso: «Il 6 novembre completiamo due terzi del lotto due – annuncia Valesini -, toglieremo le recinzioni per il festival Donizettiano e per il periodo natalizio, mentre per i primi di gennaio completeremo l’ultimo terzo. Dalla primavera 2022 invece, avvieremo il terzo lotto in piazza Matteotti». E in primavera si dovrebbe chiudere il cantiere in piazza Dante, un ping pong tra pubblico e privato: «Sta funzionando tutto molto bene grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti – commenta Valesini –. Tutti stanno dando il loro contributo, consapevoli che si sta trasformando il centro della città, si percepisce la volontà di fare bene, cercando di ridurre i disagi».

Il privato sta lavorando alacremente con l’obiettivo di riaprire l’ex Diurno nel 2022. E la gestione è stata individuata. Sarà qualcosa di diverso rispetto alla prima idea abbozzata dagli imprenditori, quando si pensava a un locale in stile newyorkese: «Sarà una multiofferta nell’ambito della ristorazione, entro la fine dell’anno ci sarà la disclosure (la rivelazione) – svela l’imprenditore Alberto Previtali –. Il cantiere prosegue con le canalizzazioni per gli impianti, seguiranno le coperture e le parti in cartongesso, speriamo di non avere problemi con le forniture dei materiali. L’obiettivo resta il 2022, il risultato sarà una cosa bellissima».

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