Ruba nelle case e le «occupa». Malvivente fa il bis, ma viene arrestato

Il caso. Sorpreso in via Carducci e fermato dalla polizia. La proprietaria dell’abitazione: «Mi ha derubata e ha dormito nel mio letto». Lunedì 15 agosto la convalida dell’arresto in direttissima.

Era stato sorpreso a «occupare» la casa di un’ignara famiglia in vacanza, cacciato e denunciato. Tornato a piede libero, lo ha rifatto: ma questa volta è stato arrestato in flagranza di reato dalla polizia. Protagonista, domenica 14 agosto, un marocchino di 35 anni, che ora dovrà rispondere di furto aggravato e violazione di domicilio. Il fatto è successo nelle abitazioni di via Carducci note come «i pollai», zona quartiere San Paolo, la stessa zona dove il malvivente aveva agito una prima volta pochi giorni prima.

Il marocchino apparso nella mattinata di lunedì 15 agosto in Tribunale davanti al giudice Stefano Storto è parso molto agitato e sostanzialmente non ha negato i fatti. Per lui sono scattate le manette ed è stato condotto nel carcere di via Gleno in attesa del processo, la cui udienza è stata fissata per il prossimo 16 settembre.

Nel mirino è finita una casa al civico 406 di via Carducci, le cui residenti (due sorelle) erano assenti (una per motivi di lavoro, l’altra in ferie). Le vicine per due giorni avevano notato le luci della casa accese di sera e sentito dei colpi di tosse, ma pensavano si trattasse di una delle legittime proprietarie tornata a casa dal lavoro. Invece si trattava di un malvivente, che aveva approfittato della «casa libera» per occuparla. Secondo una prima ricostruzione, l’individuo ci avrebbe vissuto abusivamente per un paio di giorni, rubando anche contanti e alcuni beni di valore.

La dinamica

Una dinamica praticamente identica a quella avvenuta nei giorni precedenti in una casa poco distante, dove il marocchino, irregolare e con precedenti penali, aveva «occupato» la residenza di una famiglia che si trovava in Liguria per le vacanze. Era stato fermato qualche ora più tardi e – mancando la flagranza di reato – era stato denunciato ed era tornato a piede libero nel giro di poche ore. Domenica 14 agosto, tuttavia, gli agenti lo hanno colto in flagranza e per lui è scattato l’arresto.

«Ho visto uno sconosciuto uscire dall’abitazione delle mie vicine verso le 12.30 – racconta una residente – ha chiuso il cancellino e mi ha detto “buongiorno” come se nulla fosse. L’ho riconosciuto perché nei giorni scorsi mi era stata inviata la sua foto». Il quartiere infatti era in agitazione, dopo il primo episodio di «occupazione» abusiva. Il padrone della prima casa «occupata» era riuscito a fotografare l’intruso con il telefonino. «Straniero, aveva i pantaloncini corti, una maglietta e le ciabatte con i calzini», lo descrive la residente. La donna, spaventata, subito dopo ha allertato altre vicine ed è stato dato l’allarme alle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenute le Volanti della polizia. L’uomo è stato portato in questura e arrestato. Quindi,gli agenti della polizia Scientifica hanno effettuato un lungo e accurato sopralluogo all’interno della casa in cerca di elementi e riscontri utili alle indagini.

La refurtiva

La padrona di casa è scossa per l’accaduto: «Sono entrata nella mia abitazione e ho trovato tutto a soqquadro – racconta – poi l’uomo ha mangiato, bevuto, fumato, si è lavato, ha sporcato il bagno e il resto della casa e ha dormito anche nel mio letto. Mi ha portato via alcune scarpe e borse di marca, collanine, la piastra per i capelli e altre cose, per un valore stimato di circa 500 euro». Sottratti beni personali anche alla sorella: «Mi ha rubato 1500 euro in contanti – dice – e due orologi del valore di 750 euro ciascuno». «Dopo quanto accaduto abbiamo paura» dice una residente della zona, che ha 73 anni. «Noi dovevamo partire per le ferie in montagna – raccontano altre due vicine di 64 e 70 anni – ma abbiamo deciso di non andare, perché scosse da questa situazione. Abbiamo paura e vogliamo anche aiutare la nostra vicina che ha subito questo brutto trauma».

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