Schiamazzi, polizia chiude un market. È il 6° da inizio anno: nel 2022 erano stati 15

SICUREZZA . In via Quarenghi chiuso per 15 giorni un market etnico: troppe risse e anche un esposto dei residenti.

Schiamazzi, risse, presenza di persone già note alle forze dell’ordine e, in alcuni casi, anche di quantitativi di sostanze stupefacenti trovati durante i controlli. Per tutti questi motivi l’altra notte la questura ha notificato la sospensione temporanea della licenza al titolare di un market etnico di via Quarenghi, al civico 37. La notifica del provvedimento, siglato dal questore Stanislao Schimera, è scattata a seguito di numerosi controlli effettuati nelle ultime settimane all’esercizio pubblico da parte del personale della Squadra volante della stessa questura cittadina e anche da pattuglie dell’Arma dei carabinieri.

Nel corso dei controlli – spesso richiesti da alcuni abitanti della zona, infastiditi dalla presenza di persone che litigavano in maniera molto agitata, urlando e lasciando bottiglie e vetri rotti nei pressi del punto vendita – sono emerse alcune irregolarità, oltre alla presenza di persone già note alla stesse forze dell’ordine.

Schiamazzi, risse, droga: sono questi i motivi per i quali solitamente scatta il provvedimento amministrativo di chiusura

La ripetizione nel corso delle settimane di queste situazioni a rischio ha spinto la questura a emettere il decreto di sospensione della licenza per 15 giorni: provvedimento siglato ai sensi dell’articolo 100 del Tulps, il Testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza, che prevede appunto la possibilità di sospendere una attività commerciale qualora venissero violate ripetutamente alcune norme di sicurezza. La notifica del provvedimento è stata effettuata dalla polizia amministrativa e dalla Squadra volante nella notte tra venerdì e ieri al titolare dell’attività commerciale, un nordafricano tra l’altro risultato a sua volta già colpito da un «avviso orale», provvedimento di natura amministrativa emesso dalla stessa questura che gli «intima» di tenere comportamenti corretti.

Il provvedimento è stato emesso anche a seguito di un esposto che i residenti di un palazzo della zona

Il provvedimento è stato emesso anche a seguito di un esposto che i residenti di un palazzo della zona hanno redatto proprio a seguito dei problemi causati dall’attività commerciale del piccolo supermercato etnico. Il locale è dunque già chiuso: ieri non è stato pertanto possibile sentire il titolare per una sua versione dei fatti.

Tra l’altro questo genere di provvedimenti di sospensione temporanea della licenza a seguito di problematiche legate all’ordine pubblico o alla sicurezza sono diventati ormai piuttosto frequenti: dall’inizio dell’anno il questore ha già siglato ben 6 analoghi provvedimenti amministrativi, mentre in tutto il 2022 le sospensioni delle licenze erano state ben 15. Va anche detto che, in caso di recidiva, i titolari delle licenze rischiano anche di vedersi

Nel 2023 sono già 6 le attività chiuse dal questore

completamente revocata la stessa licenza, con la conseguente chiusura definitiva dell’attività commerciale o del bar.

In tutti i casi all’origine delle chiusure temporanee c’erano schiamazzi, risse, presenza di pregiudicati o attività illegale emerse durante i controlli all’interno o all’esterno del punto vendita.

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