Scuola, lezioni in sicurezza: ecco come si riparte. Tutte le regole, vecchie e nuove

Mascherine, distanziamento, ingressi scaglionati. Dal 13 settembre didattica in presenza per gli oltre 140 mila studenti bergamaschi. Green pass per il personale.

Lunedì 13 settembre è la data cerchiata di rosso. Quando duecentomila bergamaschi torneranno a scuola, come studenti (circa 140 mila) o come lavoratori del comparto educativo (dai docenti ai bidelli), si spalancheranno di fronte nove mesi che dovranno essere meno altalenanti dello scorso anno scolastico. Per far sì che il proposito diventi realtà, c’è un lavoro organizzativo che non si è mai fermato. Prima di ferragosto il ministero e i sindacati hanno firmato il nuovo protocollo d’intesa, tassello di una strategia più composita in cui rientrano altri documenti e risorse consistenti, oltre a un’arma «diffusa»: la vaccinazione. Ulteriori passi saranno declinati anche a livello regionale e provinciale, all’interno di un confronto costante, ma i punti principali della nuova quotidianità scolastica sembrano fissati a partire proprio da quel protocollo nazionale.

1. Mascherine

Imprescindibili anche quest’anno, obbligatoria dai sei anni. Il governo distribuirà le mascherine chirurgiche direttamente nelle scuole e metterà a disposizione anche le apposite mascherine (quelle trasparenti) per gli alunni con disabilità uditive.

2. Distanziamento

Un metro di distanza tra ciascun banco, dunque tra ciascuno studente, e due metri tra la cattedra e i banchi. È prevista una deroga nel caso in cui «logisticamente» non vi siano le condizioni fisiche (ampiezza delle aule) per rispettare queste misure.

3. Green pass

La novità forse più rilevante – sicuramente la più discussa, in ambito sindacale – è l’introduzione del green pass per i lavoratori della scuola: dal 1° settembre al 31 dicembre, è scritto nella circolare del ministero, il personale che entra a scuola deve essere munito di certificazione verde, cioè del green pass che si ottiene o con la vaccinazione (durata di 9 mesi) o con l’esito negativo di un tampone (durata di 48 ore) o con la guarigione dal Covid (durata di 6 mesi). Senza green pass, scatta l’«assenza ingiustificata»: e dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata scatta la sospensione senza stipendio; per tornare in servizio, l’unica alternativa è acquisire il green pass. A fine luglio, secondo i dati dell’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, circa l’85% del personale era vaccinato: restavano da immunizzare circa quattromila lavoratori.

4. Didattica in presenza

Si riparte col 100% di studenti in didattica in presenza. Sino a fine 2021, si può passare alla didattica a distanza «esclusivamente in zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità» legate a focolai.

5. Temperatura

Resta confermata la disposizione che impone agli studenti e ai lavoratori della scuola di restare a casa qualora la temperatura corporea superi i 37,5 gradi, oppure in presenza di sintomi sospetti. La misurazione della temperatura dovrà essere svolta autonomamente a casa; nulla vieta comunque alle scuole di effettuare un controllo all’ingresso con i termoscanner.

6. Ingressi scaglionati

Confermate le misure logistiche per evitare assembramenti, in particolare negli ingressi. Si incentiva ancora la pianificazione di orari di entrata e uscita scaglionati, possibilmente tramite più vie d’accesso, e con la predisposizione di una adeguata segnaletica.

7. Igienizzazione

Le scuole dovranno garantire la pulizia giornaliera e una più approfondita igienizzazione periodica per tutti gli ambienti. I dispenser di gel per le mani saranno ancora ampiamente diffusi nei plessi.

8. Mense

Si potranno utilizzare le mense, con apposite misure per garantire l’igiene e per evitare assembramenti per esempio all’ingresso/uscita oppure nella distribuzione del cibo.

9. Aerazione

Il ricambio dell’aria è fondamentale. Oltre all’invito a mantenere aperte il più possibile le finestre, il governo ha stanziato cospicue risorse per acquistare sanificatori da installare nelle scuole e nelle aule.

10. Spazi esterni e palestre per le attività

Per le scuole che utilizzano spazi esterni per le proprie attività didattiche, per esempio per quegli istituti privi di palestra e che per questo utilizzano la palestra di un altro ente, i gestori di questi ultimi spazi devono certificare l’idoneità di questi locali. Viceversa, i locali delle scuole devono essere utilizzati esclusivamente per la realizzazione di attività didattiche: se questi spazi sono messi a disposizione di realtà terze, per esempio associazioni sportive che utilizzano la palestra di una scuola, ciò sarà possibile in zona bianca e si dovrà rispettare – oltre alla pulizia e alla sanificazione dopo l’utilizzo – la normativa sul green pass.

11. Tamponi e classi in quarantena

Fondamentale è il monitoraggio. Lo scorso anno l’Ats di Bergamo aveva avviato uno specifico «setting scuola», con una linea diagnostica dedicata a studenti e lavoratori del settore, con l’accesso a punti-tampone per i casi sospetti. Un modello simile dovrebbe essere replicato anche per il nuovo anno scolastico; nello scorso anno scolastico l’Ats di Bergamo ha contato circa 65 mila tamponi dedicati al setting scuola, i positivi sono stati più di 4 mila; per ogni nuovo caso, scattano le procedure di contact tracing e le quarantene (quasi 40, in media, le classi finite in isolamento ogni settimana lo scorso anno in Bergamasca). Tra l’altro, per i soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale il periodo di quarantena può limitarsi a 7 giorni (anziché 10), a condizione che al termine si faccia un test che dia risultato negativo. In aggiunta, fondamentale è la prevenzione: già dalla fine dello scorso anno scolastico la Regione aveva avviato una campagna che prevedeva due test antigenici rapidi gratuiti al mese (a distanza di 15 giorni) per le scuole superiori, proprio ieri è partito un analogo progetto per gli studenti tra i 6 e i 13 anni.

12. Vaccinazione

La vaccinazione è al momento consentita dai 12 anni in su. La Lombardia ha anche lanciato una corsia preferenziale per il personale scolastico non ancora vaccinato, con accesso diretto (senza prenotazione) in alcuni hub vaccinali e somministrazione del farmaco di Moderna. Da novembre, tra l’altro, si attende il probabile via libera dell’Ema per l’autorizzazione di Pfizer e Moderna anche ai minori di 12 anni: una decisione che amplierebbe l’immunizzazione sostanzialmente anche a scuole elementari e prime medie.

13. Trasporto scolastico all’80%

La capienza massima sui mezzi sarà all’80%, con orari scaglionati: due terzi degli studenti bergamaschi dovrebbero entrare alle 8, l’altro terzo, invece, alle 10. Più diluita l’uscita, per via delle fisiologiche differenze di orari tra i diversi percorsi formativi.

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