Siccità: «In Lombardia situazione grave come mai prima, per ora disponibile acqua per uso civile»

La crisi idrica In arrivo lo stato di emergenza: al via un coordinamento ministeri-Protezione civile. Regioni al lavoro sui criteri.

L’emergenza siccità «è una situazione di una gravità che in Lombardia non si è mai verificata» e «la situazione rischia di precipitare se non inizierà ad arrivare un po’ d’acqua dal cielo». Lo ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana, intervenendo nella mattinata di giovedì 23 giugno al Tgcom24 sul tema dell’emergenza siccità.«Per ora la disponibilità di acqua ad uso civile nella nostra regione è ancora abbastanza sotto controllo, ma ogni giorno che passa, la situazione peggiora», ha spiegato il governatore lombardo, rimarcando che i maggiori problemi al momento sono legati all’impatto sull’agricoltura.

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«Stiamo cercando di utilizzare nel miglior modo possibile l’acqua che abbiamo - ha dichiarato Fontana -. La crisi nasce anche dal fatto che quest’inverno purtroppo sulle montagne ha nevicato molto poco per cui non si sono create con le scorte che di solito abbiamo».

«Fondi del Pnrr per irrigazione innovativa»

Sulle azioni di prospettiva, si è concentrato invece l’assessore all’Agricoltura, il bresciano Fabio Rolfi, intervenendo ad un convegno a Milano: «Indirizzare verso l’innovazione in campo irriguo i fondi del Pnrr attualmente dedicati alla meccanizzazione agricola». È l’esortazione dell’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, intervenuto questa mattina all’assemblea di Assolatte a Milano. La proposta sarà formalizzata attraverso una lettera che sarà inviata al ministero dell’Agricoltura.

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«C’è una disponibilità di 500 milioni di euro. Le risorse - ha aggiunto l’assessore - vanno messe a terra guardando alla vera priorità: accompagnare le imprese nella fase di transizione ecologica attraverso l’innovazione con macchinari, attrezzature e impianti che permetterebbero di razionalizzare le risorse ed migliorare l’uso dell’acqua».

In arrivo lo stato di emergenza

Per fronteggiare l’allarme siccità su più fronti, infrastrutturale, competenze regionali, eventuali ristori, «è stato deciso di istituire un coordinamento con le amministrazioni interessate» (Protezione civile, Mipaaf, Mite, Affari regionali, Mims, Mef). Questo quanto emerso ieri sera dalla riunione al Mipaaf - riferisce una nota delle Politiche agricole - per fare il punto sull’emergenza siccità, alla presenza del ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, del sottosegretario Gian Marco Centinaio, del Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e dei capi gabinetto del Mipaaf e del Mite. Sulla dichiarazione dello stato di emergenza per la siccità le «Regioni sono al lavoro sull’individuazione dei criteri» e «a seguito delle istruttorie delle Regioni, la Protezione civile predisporrà un Dpcm da trasmettere al Consiglio dei Ministri».

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