Sottopassi, bretella e rotatorie: la nuova viabilità a Boccaleone - Il grafico

I LAVORI. Un chilometro e 300 metri di strade per ridisegnare i percorsi in vista del treno per Orio. Via il passaggio a livello, meno traffico nel quartiere.

Un chilometro e trecento metri di nuove strade, tre rotonde e due sottopassi, uno per attraversare la linea ferroviaria Bergamo-Brescia, l’altro per non intralciare il percorso del treno per Orio. Non ci sarà bisogno di prendere una cartina, né di affidarsi a un navigatore, tuttavia con la realizzazione della nuova ferrovia per l’aeroporto di Orio al Serio cambierà - e di parecchio - la viabilità alla periferia della città verso Seriate. Eccole, dunque, le nuove opere viarie destinate a stravolgere da qui a un anno la mobilità nel quartiere di Boccaleone e lungo la via Borgo Palazzo, fino alla Celadina. Arrivano i nuovi binari (quelli per Orio si staccheranno verso sud dalla linea Bergamo-Brescia proprio a Boccaleone) e nel contempo dovrà essere chiuso il passaggio a livello che si trova all’incrocio tra via Rovelli e via Pizzo Recastello, che oggi rappresenta uno degli snodi critici della viabilità della zona.

Operai già al lavoro

I cantieri sono aperti da alcune settimane e sono ben visibili sia nei pressi di via Lunga, che in via Rovelli, sul retro del mercato ortofrutticolo, dove sorgerà una delle tre rotonde. L’opera più attesa è il sottopasso carrabile e ciclopedonale che collegherà via Rovelli a via Lunga e che consentirà un accesso più rapido verso l’asse interurbano, superando la ferrovia. È la prima delle opere che il Comune di Bergamo ha chiesto a Rfi di costruire, prima ancora della nuova ferrovia verso lo scalo. Il sottopasso porterà con sé la realizzazione di una nuova strada lunga circa 900 metri, che condurrà da via Rovelli alla rotonda che già esiste davanti alla Fiera.

La rotatoria di via Rovelli

La rotatoria sarà realizzata all’incrocio con via Verne, dopodiché la nuova strada scenderà sotto i binari, in direzione sud, prima di piegare verso ovest, correndo quasi parallelamente alla ferrovia. Dopo circa 500 metri si arriverà a un’altra rotonda dalla quale partiranno due diramazioni, una verso l’asse interurbano, costeggiando ad est la nuova ferrovia per l’aeroporto, e l’altra verso il quartiere di Boccaleone. Quest’ultima arteria, lunga circa 400 metri, andrà a collegarsi con il primo tratto di via Lunga, in prossimità dell’incrocio con via Gasparini, passando nel frattempo sotto i binari del treno per Orio che, come richiesto in fase progettuale dal Comune, correrà sempre a raso fino a Campagnola, dove sarà interrato per proseguire poi la sua corsa verso l’aeroporto (dov’è già pronto il collegamento pedonale tra il nuovo capolinea e il piazzale dell’aerostazione, realizzato da Sacbo). La terza e ultima rotatoria sarà realizzata a nord della ferrovia, all’incrocio tra via Borgo Palazzo e via Verne, per far defluire meglio il traffico diretto verso il sottopasso. Tutte le nuove opere – tranne quest’ultima, che sarà a carico del Comune di Bergamo e che verrà realizzata presumibilmente dopo la fine dei lavori – saranno costruite da Rfi nell’ambito del maxi progetto della linea ferroviaria per l’aeroporto. La prima corsa è prevista entro la fine del 2026, in tempo per non perdere i finanziamenti del Pnrr, all’interno del quale sono stati fatti confluire i fondi per la realizzazione dell’opera.

La rotatoria sarà realizzata all’incrocio con via Verne, dopodiché la nuova strada scenderà sotto i binari, in direzione sud, prima di piegare verso ovest, correndo quasi parallelamente alla ferrovia. Dopo circa 500 metri si arriverà a un’altra rotonda dalla quale partiranno due diramazioni, una verso l’asse interurbano, costeggiando ad est la nuova ferrovia per l’aeroporto, e l’altra verso il quartiere di Boccaleone

Chiude il passaggio a livello

La viabilità a Boccaleone, però, cambierà già nei primi mesi del 2025, quando si prevede la chiusura del passaggio a livello di via Pizzo Recastello (la soppressione degli attraversamenti lungo le tratte ferroviarie è un processo che prosegue da tempo, indipendentemente dal progetto del treno per Orio). Solo quando le sbarre si abbasseranno per sempre, sarà infatti possibile lavorare alla posa dei nuovi binari senza creare caos al traffico. A quel punto partirà una piccola grande rivoluzione che interesserà tutta la zona; il quartiere – come fanno notare da tempo i residenti di Boccaleone – si ritroverà diviso in due, almeno per quel che riguarda il passaggio delle auto. Via Pizzo Recastello diventerà una strada a fondo chiuso e i veicoli che attualmente transitano dal passaggio a livello proseguiranno lungo via Rovelli, andando ad appesantire, almeno in parte, il tratto fino alla nuova rotonda all’incrocio con via Verne, da dove - come detto - partirà la strada che porta al sottopasso.

Zenoni: «Prima le strade»

«Abbiamo ribadito più volte a Rfi la necessità che le nuove opere viarie siano realizzate prima della ferrovia – conferma Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo –. In mancanza del sottopasso, infatti, con la chiusura del passaggio a livello per bypassare la ferrovia le auto dovrebbero confluire in via Piatti oppure spostarsi a Seriate. In futuro la via Rovelli avrà un collegamento più competitivo con l’asse interurbano e ci aspettiamo dunque che il traffico possa diventare un po’ più denso. Parliamo comunque di un tratto di strada limitato e scarsamente abitato. C’è però un altro particolare da non sottovalutare, che andrà ad incidere sulla circolazione: i flussi di traffico in arrivo da Seriate, Gorle e Borgo Palazzo, e diretti sull’asse interurbano, si dirigeranno verso il nuovo sottopasso, alleggerendo sia il tratto di Borgo Palazzo verso la circonvallazione, che via Pizzo Recastello e tutto il quartiere di Boccaleone. Saranno dunque più gli effetti positivi di quelli negativi». Il nuovo Piano di governo del territorio (che sarà discusso in Consiglio comunale a partire dall’8 aprile per l’approvazione definitiva) propone anche di rendere più rettilinea la via Rovelli dove oggi c’è una doppia curva tra l’incrocio con via Verne e il retro dell’ortomercato. La soluzione potrebbe ottimizzare gli spazi in vista della realizzazione della nuova area per il luna park, e quelli del mercato ortofrutticolo, ma se ne parlerà più avanti.

Via Lunga a fondo chiuso

Intanto la nuova viabilità a Boccaleone porterà con sé anche un’altra novità, vale a dire la chiusura di via Lunga in prossimità con l’attraversamento della nuova ferrovia. Il sottopasso carrabile e la nuova bretella che di fatto prenderà il posto proprio della via Lunga piacciono al Comitato di Boccaleone, che però torna a porre l’accento sul tema della mobilità pedonale. «Ben venga il sottopasso stradale, che aspettiamo da trent’anni e che da un certo punto di vista potrà portare dei miglioramenti – spiega la presidente Danila Maida –. Sarà alleggerito, seppure non del tutto, il traffico in via Rosa, mentre la nuova viabilità rischia di compromettere la via Rovelli, che diventerà una strada a scorrimento veloce».

«No ai sottopassi pedonali»

Ma le buone notizie per il Comitato che per anni ha osteggiato il progetto del treno per Orio, finiscono qui. A preoccupare i residenti sono i collegamenti pedonali tra il centro di Boccaleone e la zona della Clementina, dove si trova tra l’altro un polo scolastico: «Sono tre anni che il Comune non ci ascolta, nonostante l’apertura di tavoli di confronto – prosegue la presidente Maida –. Abbiamo sempre chiesto di non avere sottopassi pedonali e il risultato è che ne sarà realizzato comunque uno in corrispondenza di via Monte Cornagera, anche se continuiamo a dire che sarà molto pericoloso. Viceversa, abbiamo chiesto di dare spazio a un eventuale altro sovrappasso (oltre alla passerella, che sarà ricostruita da Rfi, ndr). L’ipotesi non è stata scartata a priori, ma Rfi ha già fatto sapere che non la realizzerà».

© RIPRODUZIONE RISERVATA