Stazione ferroviaria a Bergamo, mille controllati in 15 giorni

È di quasi mille persone identificate e controllate in due settimane dalle forze dell’ordine il primo bilancio del giro di vite disposto dalla Prefettura dal 20 maggio scorso per far fronte ai problemi di ordine pubblico nell’area attorno alla stazione ferroviaria, teatro di spaccio, risse e aggressioni.

Motivo per cui, anche a seguito di diversi esposti di chi vive e lavora in quella zona della città, da una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di metà maggio era emersa la volontà di raddoppiare le presenze di polizia di Stato, carabinieri, polizia locale ed esercito.

Il fenomeno baby gang

La questura ha avuto l’incarico di coordinare i servizi, che sono appunto incrementati in maniera consistente, con un’effettiva maggiore presenza di uomini e donne in divisa e pattuglie tra piazzale Marconi, le Autolinee e piazzale Alpini. A suscitare qualche malessere c’era stato, dopo la riapertura post lockdown e il ritorno in zona gialla, con la conseguente ripresa degli spostamenti in centro, il fenomeno delle risse che coinvolgevano gruppi anche di diverse decine di giovanissimi, alcuni minorenni: soprattutto il sabato pomeriggio la zona era diventata luogo d’incontro di baby gang giunte in città con il treno e protagoniste di risse e aggressioni tra coetanei. Fenomeno che si era affiancato alle più «classiche», per la zona, situazioni di spaccio di stupefacenti.

Dunque dal 20 maggio in poi la stretta c’è stata e la conferma arriva dai dati. I soli carabinieri, per esempio, tra il 1° gennaio e il 19 maggio avevano organizzato 25 servizi specifici con la stazione mobile dell’Arma, arrestando tre persone e segnalandone 25 quali assuntori di droga, tra le 1.454 identificate. Nei soli ultimi 15 giorni i controllati sono stati 278 in ben 40 servizi mirati con la stazione mobile, culminati in due arresti per resistenza a pubblico ufficiale e due segnalati quali assuntori.

Analogo incremento è stato registrato dalla polizia di Stato che dal 20 maggio e fino a ieri ha affiancato alle volanti impegnate al controllo del territorio 44 equipaggi dipendenti e 31 equipaggi del Reparto prevenzione crimine Lombardia, oltre a 11 servizi specifici con le unità cinofile. Dal 20 maggio in poi sono state identificate, durante i servizi di prevenzione e controllo, ben 605 persone. Due di queste sono state arrestate, una per rapina e una per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre altre 8 sono state denunciate a piede libero per reati vari, tra cui soprattutto lo spaccio di droga. Altre 14, infine, sono state segnalate alla Prefettura in quanto trovate in possesso di sostanza stupefacente per uso personale.

Nel corso dei controlli delle ultime due settimane sono stati sequestrati 253,23 grammi di sostanza stupefacente, per buona parte fiutata dai cani antidroga e recuperata in vari anfratti e nascondigli dove probabilmente i pusher l’avevano piazzata per nasconderla alla vista delle forze dell’ordine. Sommati anche i controlli della polizia locale, complessivamente negli ultimi 15 giorni sono state dunque più di mille le persone controllate, 4 le arrestate, 8 le denunciate e 16 le segnalate.

«Luogo nevralgico»

«È stata una ripartenza un po’ agitata, con la zona della stazione, luogo nevralgico della città, diventata centro di aggregazione di persone non sempre inclini al buon vivere civile – sottolinea il colonnello Alessandro Nervi, comandante provinciale dei carabinieri –: un fenomeno che in realtà, con l’allentamento delle restrizioni, si è registrato anche in altre città italiane. L’obiettivo ora è quello di proseguire con questi controlli e con la prevenzione e in questo rientra il raddoppio della presenza nostra, della polizia di Stato e della polizia locale. È però chiaro che in un’area come quella della stazione serve un intervento a 360 gradi di tutta la società civile».

«I risultati derivano da un lavoro di grande collaborazione tra le istituzioni – evidenzia l’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi –, concretizzato in un potenziamento condiviso e coordinato dei controlli. Purtroppo nella zona della stazione con la ripartenza si erano registrati assembramenti che avevano portato anche a scontri e incidenti. L’obiettivo è stato ed è quello di andare a intervenire proprio per prevenire questo genere di situazioni di pericolo». Il tema della sicurezza nella zona della stazione sarà al centro anche della prossima riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in programma per domattina in Prefettura.

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