Cronaca / Bergamo Città
Domenica 14 Dicembre 2025
T2, caccia ai fondi per la gestione: «Sforzo per una piena operatività»
MOBILITÀ . Per il 2026 servono 1,7 milioni. La sindaca: «Sono necessarie risorse certe. Bene le rassicurazioni da parte della Regione». Provincia e Agenzia Tpl: «Un’opera cruciale»
«La realizzazione e la messa in servizio della nuova linea tramviaria T2 Bergamo- Villa D’Almè rappresentano un’infrastruttura strategica per la mobilità provinciale, in particolare della Valle Brembana. Diventa quindi imprescindibile realizzare il pre-esercizio, con personale formato per il suo regolare funzionamento sin da settembre 2026, potendo contare su risorse regionali certe. Gli importi per la manutenzione straordinaria e per la gestione dell’infrastruttura fisica e tecnologica sono stati definiti con il concorso della struttura regionale». La sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, interviene sulla T2 auspicando certezze, visto che se non verranno trovati fondi per coprire i costi di gestione si rischia il paradosso di un’infrastruttura pronta ma inattiva. Stando alle stime, per far partire i tram servono infatti 1,7 milioni per il 2026 (i mesi da settembre a dicembre) e altri 5,4 milioni (in tutto) per il 2027 e il 2028 per la gestione e la manutenzione dell’infrastruttura, da aggiungere alle risorse che l’Agenzia del Trasporto pubblico locale (Tpl) già destina al servizio della Teb.
L’ordine del giorno in Regione
L’opera, da 225 milioni, segue l’«esempio» della T1 della Valle Seriana ed è considerata strategica da parte di tutte le istituzioni e gli enti coinvolti, a livello locale ma anche regionale. Tanto che nelle scorse ore, accogliendo le sollecitazioni del territorio, è arrivato l’ordine del giorno bipartisan, firmato dai consiglieri regionali bergamaschi di maggioranza e opposizione per chiedere alla Giunta Fontana di reperire le risorse in vista della prossima discussione sul Bilancio. Il leghista Giovanni Malanchini è stato l’unico bergamasco a non firmare. «È una questione di metodo, mi hanno contattato con il testo già pronto – spiega il consigliere di maggioranza –. L’opera va completata e la Regione farà la sua parte, come sempre. Ma ci sono altri soggetti coinvolti e vanno chiarite le loro competenze. Serve anche un ragionamento più ampio sull’intero servizio di Tpl, a beneficio anche delle aree meno servite della provincia, come pianura e alte Valli». Da canto loro, gli assessori regionali hanno assicurato che sarà fatto il possibile per reperire le risorse per gestire la T2. «Le rassicurazioni della Giunta regionale e l’impegno dei consiglieri mostrano la consapevolezza e la responsabilità di garantire ogni sforzo affinché si possa permettere a Teb, già dai primissimi mesi del prossimo anno, di essere in condizione di poter attuare la totale operatività, a vantaggio del potenziamento del trasporto pubblico e dei cittadini – commenta la sindaca Carnevali –. La T2 rappresenta una visione di trasporto più efficiente e sostenibile che pone Bergamo e la sua provincia al pari di moderne città europee».
Lavori completati al 65%
I lavori viaggiano spediti e sono stati completati al 65%, lungo il tracciato di 11 chilometri e 17 fermate. Proprio per questo il tema della certezza dei fondi, già sollevato più volte da Teb, si fa ora improrogabile. «La necessità è risaputa da tempo – commenta Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia –. A inizio anno, in occasione dell’inaugurazione del nuovo sottopasso lungo la circonvallazione Fabriciano al confine tra Bergamo e Ponteranica, avevo fatto presente al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini quanto fosse necessario pensare non solo alla realizzazione di quest’opera cruciale ma anche alla sua futura gestione, attraverso lo stanziamento dei fondi necessari, tenendo alto il livello del trasporto pubblico locale e senza svantaggiare le linee e i servizi già in essere». Sulla strategicità della T2 si sofferma anche Marcello Marino, direttore dell’Agenzia del Tpl di Bergamo: «L’ordine del giorno è il punto di arrivo di un lungo dialogo che abbiamo portato avanti con gli altri enti coinvolti – spiega –. Se questo emendamento andrà a buon fine sarà possibile stanziare risorse per dar via a un’opera strategica come la T2, lasciando in equilibrio i conti dell’Agenzia. Questo nuovo modello di finanziamento consente di assicurare risorse stabili per la gestione e manutenzione dell’infrastruttura, con l’impegno di Comune, Provincia e Regione. Mentre con le risorse dell’Agenzia sarà possibile coprire gli oneri relativi allo svolgimento del servizio».
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