Taverna Colleoni, riaperto il locale. Cambio di gestione per il forno Pesenti

Città Alta. In Piazza Vecchia inaugurata la gestione «by Ten», mentre nel panificio sulla Corsarola arriverà la famiglia Minuscoli.

Lo storico Fornaio Pesenti passa di mano dopo oltre 60 anni di attività, mentre la Taverna del Colleoni ha riaperto i battenti, a distanza di 4 anni dalla chiusura. La somministrazione in Città Alta si conferma vivace e ricca di novità. Domenica 30 ottobre sarà l’ultimo giorno di lavoro per la famiglia Pesenti, che gestisce da due generazioni il panificio lungo la Corsarola, a due passi da Piazza Vecchia. In questo caso si tratta di un cambio di gestione, che da novembre vedrà protagonista un altro cognome bergamasco legato alla panificazione con la famiglia Minuscoli. «Dopo 62 anni di presenza in via Colleoni, ci sembra giusto ringraziare di cuore tutti i nostri clienti – commenta Simona Pesenti, che ha portato avanti l’attività insieme alla mamma Angelina Rossi e al marito Stefano Consonni –. Ci piace ricordare anche mio padre Mario Pesenti, che ha fondato il panificio».

Per tutti coloro che salgono in Città Alta la vetrina del Fornaio Pesenti è una tappa fissa dove l’acquolina è garantita dalle pizze, farcite per tutti i gusti, insieme alle numerose leccornie con creazioni dolci e salate che da anni attirano i numerosi studenti, visitatori e turisti. «In tutto questo tempo abbiamo ricevuto tantissimi attestati di stima e moltissimi complimenti dai nostri clienti – conclude Simona Pesenti –. Basta vedere anche quante foto dei nostri prodotti sono state postate sui social sia da bergamaschi sia da stranieri che vengono in visita nella nostra bellissima città e si fermano al panificio per uno spuntino ringraziandoci per l’ospitalità».

Da un’attività che cambia gestione, alla nuova avventura intrapresa dalla Taverna del Colleoni, che ha riaperto proprio venerdì 28 ottobre le porte ai commensali con il gruppo di ristorazione «Ten Food & Beverage». I primi clienti hanno avuto l’onore di calcare per la prima volta il pavimento riportato agli antichi splendori durante i mesi di ristrutturazione. Il clima ha permesso inoltre di inaugurare il dehor esterno, con i tavoli con vista sul patrimonio artistico della città.

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