Treni regionali, calano i passeggeri ma è boom di vandalismi

A causa dell’epidemia di Covid 19 calano i passeggeri e aumentano gli atti vandalici sui treni regionali Trenord.

Lo riporta nero su bianco il direttore operativo della società ferroviaria Giorgio Spadi nella lettera inviata alla Regione per chiedere il nulla osta (poi concesso) di ridurre fino ai primi di maggio le corse serali dopo le 21. I numeri parlano chiaro: nei primi due mesi del 2021 gli atti vandalici hanno registrato un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2020. Tra gennaio e febbraio di quest’anno si sono registrati 148 attacchi contro i 104 del primo bimestre dello scorso anno che hanno causato la distruzione di centinaia di vetri. In questo stesso periodo, secondo i dati forniti da Trenord, sono stati divelti o lacerati 520 sedili e rubati 1.113 martelletti di sicurezza. Le pareti esterne dei treni sono state violate con circa 20 mila metri quadri di graffiti. Su tratte milanesi non sono inoltre mancate aggressioni, non solo verbali, a danno del personale ferroviario, comprese capotreni donne.

A fronte di ciò «Trenord -si legge sulla missiva - già da mesi ha attuato, insieme alle forze dell’ordine, un piano di contrasto fatto di scorte a bordo dei treni e presìdi nelle stazioni». Queste azioni, però, a quanto rilevato dalla società ferroviaria, non sono risultate risolutive.

Nella settimana dal 22 al 28 marzo la media dei viaggiatori trasportati nei giorni dal lunedì al venerdì è scesa a 262 mila, il sabato e la domenica rispettivamente a 145 mila e 95 mila. Tutto ciò, si legge ancora sulla missiva che Spadi ha inviato alla Regione, ha portato «all’assenza di un basilare “controllo sociale” che fa risultare fin troppo facile impadronirsi di un martelletto di sicurezza e spaccare tutti i vetri di una carrozza o, peggio ancora, minacciare un singolo passeggero o il personale di servizio. In questa situazione Trenord ha l’esigenza prioritaria di garantire le condizioni di sicurezza per i viaggiatori e per il proprio personale, oltre che di preservare il materiale rotabile necessario per lo svolgimento del servizio: al termine di ogni settimana ci sono ormai 4-5 treni fermi per vandalismo. Di questo passo a breve non sarà possibile garantire l’effettuazione di tutti i treni previsti dall’attuale piano di esercizio: già adesso, per sopperire ai treni vandalizzati, molti convogli sono in circolazione in composizione ridotta». Ottenuto il via libera dalla Regione, Trenord ha quindi proceduto a ridurre le corse serali in circolazione dopo le 21 che sono quelle con meno passeggeri anche a fronte del coprifuoco alle 22: così facendo ha potuto raddoppiare sui convogli mantenuti il personale in servizio e di garantire un maggiore presidio da parte di operatori di security di Trenord e della Polfer.

«L’aumento nei primi due mesi del 2021 del 30% degli atti vandalici - commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Claudia Terzi - denota preoccupanti deficit culturali e una totale mancanza di rispetto per il bene comune. Una temporanea diminuzione delle corse serali consentirà alle forze dell’ordine di operare maggiori controlli sui convogli. In ragione di ciò e delle restrizioni che permangono, abbiamo concesso a Trenord la proroga della sospensione di alcune corse».

In tutto sono state 41 le corse tagliate fino al primo maggio. Le linee bergamasche interessate dai tagli sono la Milano Porta Garibaldi-Carnate Usmate-Bergamo su cui sono stati eliminati i treni 25879 da Milano Porta Garibaldi (21,31) a Bergamo (22,40) e 25882 da Bergamo (21,20) a Milano Porta Garibaldi (22,29); la linea Milano Centrale-Pioltello Limito-Bergamo su cui sono stati eliminati i treni 2247 da Milano Centrale (23,40) a Bergamo (00,50) e 2246 da Bergamo (22,02) a Milano Centrale (22,50); la linea Milano Greco Pirelli-Treviglio-Brescia su cui sono stati eliminati i treni 10943 da Milano Greco Pirelli (20,52) a Brescia (2212) e 10944 da Brescia (21,48) a Miano Greco Pirelli (23,08).

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