Truffe legate alle vacanze, colpiti 9 milioni di italiani nell’ultimo anno: i consigli

ESTATE. Alloggi inesistenti, case già occupate, biglietti fantasma: attenzione agli imbrogli.

Con l’apice della stagione estiva, tra luglio e agosto cresce anche l’allarme per le truffe legate alle vacanze. Alloggi inesistenti, escursioni fantasma, camere occupate, biglietti aerei falsi e noleggi auto con clausole trabocchetto: sono solo alcune delle frodi più comuni che, secondo un’indagine condotta da Facile.it in collaborazione con Emg Different, hanno colpito oltre 9 milioni di italiani nell’ultimo anno, causando un danno economico stimato di oltre 560 milioni di euro.

Vacanze, attenti al volo prenotato che non c'è. Video di Paola Abrate

I casi più comuni

Il fenomeno più frequente è quello delle case vacanza fantasma, che ha coinvolto quasi 5,4 milioni di persone negli ultimi 12 mesi. In molti sono riusciti a smascherare l’inganno prima della partenza, ma per 1,8 milioni di italiani la truffa si è palesata solo una volta arrivati a destinazione.

Preoccupante anche il numero di viaggiatori che si sono ritrovati con la struttura già occupata (851 mila) o che hanno scoperto che la casa prenotata era ben diversa da quella pubblicizzata (560 mila). In questi casi, solo il 15% è riuscito a ottenere una sistemazione alternativa, mentre molti altri hanno affrontato inutili battaglie con i proprietari o hanno dovuto trovare un nuovo alloggio all’ultimo minuto.

Più colpiti i giovani

A essere più colpiti sono i giovani tra i 18 e i 24 anni, con un’incidenza del 61% di truffe o tentativi di frode, contro una media nazionale del 28%. Secondo gli esperti, la maggiore vulnerabilità sarebbe legata all’attrazione dei ragazzi per le offerte a prezzi bassissimi, «troppo belle per essere vere».

I canali di prenotazione

I canali preferiti dai truffatori sono i portali di prenotazione – reali o falsi – dove avviene il 53% delle frodi. Seguono i social network (26,3%) e i portali immobiliari o di annunci generici (20,1%). Ma anche i metodi più tradizionali, come il cartello «affittasi», hanno mietuto vittime: circa 500 mila italiani hanno rischiato di cadere in trappola offline. Le case vacanza (39%) e i B&B (35%) sono le strutture più colpite, ma non sono immuni nemmeno hotel (25%) e villaggi vacanze (18,5%).

Aerei e auto a noleggio

Oltre alle strutture ricettive, i truffatori prendono di mira anche i biglietti aerei (quasi 1,5 milioni di italiani colpiti) e le escursioni (3,7 milioni hanno subito o rischiato una frode). Nel settore del noleggio auto, circa il 10% degli intervistati ha riferito esperienze negative, dovute sia a operatori inesistenti sia a condizioni contrattuali opache, assicurazioni poco chiare e addebiti ingiustificati.

Consigli utili

Per aiutare i viaggiatori a difendersi, Facile.it ha stilato un vademecum in 5 punti:
1)
Diffidate dai prezzi troppo bassi: un’offerta troppo conveniente può nascondere un inganno.
2) Affidatevi a siti sicuri e conosciuti: riducono il rischio e offrono supporto in caso di problemi.
3) Verificate sempre l’annuncio: controllate foto, recensioni, indirizzi e, se possibile, contattate direttamente la struttura.
4) Usate metodi di pagamento tracciabili: meglio carte di credito o bancomat. Evitate contanti e ricariche di carte prepagate.
5) Leggete attentamente i contratti, soprattutto per servizi come il noleggio auto.

Qui trovate i nostri suggerimenti dettagliati per evitare truffe legate all’affitto di case-vacanza e altri alloggi.

Poche denunce

Il dato forse più preoccupante è che, nonostante l’ampiezza del fenomeno, solo il 30% delle vittime denuncia la truffa. Il restante 70% preferisce tacere, per vergogna, sfiducia o rassegnazione. Un errore che alimenta l’impunità dei truffatori e impedisce alle forze dell’ordine di intervenire con maggiore efficacia. Denunciare è fondamentale, anche nel caso in cui non si riesca a recuperare il denaro perso. La segnalazione infatti consente alle autorità di mappare i raggiri, chiudere portali truffaldini e, in molti casi, bloccare organizzazioni criminali strutturate che si nascondono dietro queste frodi.

Chiunque sia vittima di una truffa può rivolgersi alla Polizia Postale (anche online su www.commissariatodips.it); alla Guardia di Finanza, per frodi legate a pratiche commerciali scorrette; oppure presentare denuncia presso qualsiasi stazione dei Carabinieri o commissariato di Polizia. Inoltre, è sempre utile segnalare l’accaduto alle piattaforme online coinvolte, che possono collaborare alle indagini o intervenire per evitare che altri viaggiatori cadano nella stessa trappola.

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