Violenza sulle donne: presidio e tante iniziative per l’8 marzo

GLI APPUNTAMENTI. Tante iniziative per dire basta alla violenza sulle donne. Venerdì 8 marzo alle 19 in largo Rezzara il presidio della Rete bergamasca.

Bergamo si mobilita anche quest’anno in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle donne. Istituzioni, enti e associazioni hanno organizzato un ampio programma di iniziative, tra incontri, proiezioni, testimonianze e letture per dire basta alla violenza e tenere alta l’attenzione.

I numeri

Tra l’1 e il 29 febbraio sono arrivate 111 nuove richieste di supporto ai centri antiviolenza di Bergamo e provincia. Unite alle 130 di gennaio fanno più di 240 nuove richieste di aiuto dall’inizio del 2024 da parte di donne che vivono violenza domestica o che subiscono stalking nella Bergamasca. A livello nazionale sono già 13 i femminicidi dall’inizio dell’anno (più sei casi in fase di accertamento, che potrebbero diventare a loro volta femminicidi): 13 vite interrotte dalla violenza, che lasciano famiglie e amicizie nel dolore, spesso figli ancora piccoli.

Il presidio della Rete

La Rete bergamasca contro la violenza di genere torna in piazza con un presidio speciale, in occasione dell’8 marzo, per far sentire forte la propria voce contro la violenza patriarcale e dire basta ai femminicidi e a tutte le forme di violenza. Eccezionalmente solo per questa ricorrenza, l’appuntamento alle 19 in Largo Rezzara (piazza Pontida), a Bergamo, anche se già dalle 18 saranno comunque garantite presenza e accoglienza. Dal mese di aprile, il «presidio permanente» tornerà a svolgersi alle 18 di ogni giorno 8 del mese, nella stessa piazza.

La Rete, che riunisce persone singole, associazioni, gruppi e collettivi, uniti dal desiderio di sradicare la violenza patriarcale, invita a partecipare tutte le persone che intendono dire basta alla violenza e alle uccisioni continue, una lenta e dolorosa strage. «Obiettivo è creare confronto – sottolinea la Rete berganasca – denunciare, informare, fornire aiuto o indicazioni a chi può averne bisogno e far sentire vicinanza e supporto a chi subisce violenza: partecipando, si dice idealmente e insieme “non siete sole”, “sorelle, noi vi crediamo”. Il presidio permanente aggrega ogni mese centinaia di persone e sta raccogliendo, col passare delle settimane, sempre più adesioni informali di realtà organizzate oltre che messaggi di cittadine e cittadini desiderosi di partecipare».

Anche in occasione dell’8 marzo in piazza ci saranno le sagome fucsia che riportano i nomi delle vittime di femminicidio, saranno inoltre distribuite fasce fucsia da mettere al braccio per rendere riconoscibile l’iniziativa. Si ripeterà in forma ampliata la performance del gruppo Le Favorite, con il canto teatrato «De la Malamurga» accompagnato alla fisarmonica.

L’iniziativa prenderà eccezionalmente il via alle 19, invece che alle 18 come tutti gli altri mesi, perché proprio a quell’ora arriverà il corteo, che si unirà al presidio, per far sentire insieme le tante voci che si alzano contro la violenza di genere, unite dallo slogan «Ci vogliamo vivɜ!».

«Anche per la città e la provincia di Bergamo, dunque, una giornata importante – conclude la Rete – che unisce le diverse lotte contro la cultura e la violenza patriarcale e che, in tutto il mondo, è diventata anche giornata di rivendicazione del diritto all’integrità dei corpi e delle vite: le nostre vite valgono, quindi mai più femminicidi né violenza in alcuna forma, nelle relazioni e nelle famiglie, nei luoghi di lavoro e di formazione, attraverso parole e rappresentazioni sbagliate, e basta anche alla guerra, degenerazione estrema del patriarcato». Info per il pubblico: [email protected].

Tutte le iniziative

Il Consiglio delle Donne con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Bergamo, in collaborazione con istituzioni, enti e associazioni della città presenta un ricco programma di iniziative.

Cinema docet: Sguardi femminili. Pari opportunità e autonarrazioni

6 marzo ore 17: proiezione di “Le invisibili” di Louis-Julien Petit (2018)

13 marzo ore 17: proiezione di “Le mie poesie non cambieranno il mondo” del 2023 su Patrizia Cavalli diretto da Annalena Benini e Francesco Piccolo - a cura dell’Università di Bergamo, Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione e il Consiglio delle Donne - Comune di Bergamo, IFF - Integrazione Film Festival Cooperativa impresa sociale Ruah

Accesso gratuito - Aula 1 della sede di via Pignolo 123 dell’Università degli studi di Bergamo. Info: www.cinemadocet.it

Tutte le perle del mondo: storie di viaggi, scambi e magnifici ornamenti

7 marzo ore 17,30 - presentazione del volume “Tutte le perle del mondo” - interviene la coautrice Maria Giuseppina Muzzarelli. Palazzo del Podestà in Piazza Vecchia a Bergamo. Incontro a cura del Museo delle Storie.

Prenotazione obbligatoria: https://www.ticketlandia.com/m/event/conferenze-le-mura-nella-storia

Piccole donne crescono? Differenze di genere nelle dinamiche di lavoro

7 marzo ore 14,30: incontro a cura del CUG - Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Bergamo, Sala Galeotti, Via dei Caniana 2 Bergamo. Info: [email protected]

Donne e ruote per la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna

8 marzo ore 16: Incontro a cura del Sistema Bibliotecario Urbano e de Il circolo dei narratori dell’Associazione Il Cerchio di Gesso. Biblioteca Galizzi, Via Coghetti, 252, Tel 035 399475 [email protected]

«Sĺ, chef! - La Brigade» del regista Louis-Julien Petit

8 marzo ore 21: proiezione a cura di CGIL con CISL, UIL e Conca Verde, al cinema Conca Verde di via Mattioli 65 a Bergamo, ingresso libero fino a esaurimento posti senza prenotazione.

8 marzo ore 16: proiezione a cura di TU Terza Università, SPI pensionati CGIL Bergamo, ANTEAS e FNP pensionati CISL Bergamo, UIL Pensionati Bergamo.

Cinema Conca Verde Via Guglielmo Mattioli, 65. Info: Tel 035 251339

Una donna salvata dall’oblio: Alda Levi e il museo archeologico

8 marzo ore 17,30: presentazione del libro “Alda Levi: Una storia di coraggio e di resistenza”, ne parlano Paolo Aresi e l’autrice Anna Ceresi Mori - a cura del Civico Museo Archeologico.

Piazza Cittadella 9I- Bergamo tel. +39.035.286070, www.museoarcheologicobergamo.it

Violenza sulle donne

8 marzo ore 17,30: incontro con Massimo Rotini, a cura del Centro Isadora Duncan e del Centro per Tutte le Età San Colombano.

Via Quintino Basso, 2. Info: Tel 331 268 3388 - evento speciale consigliato agli uomini

Passeggiata notturna

8 marzo ore 18: partenza dal Piazzale della Malpensata arrivo a Piazza Pontida - organizzata da Non una di meno

Presidio 8 marzo

8 marzo ore 19: largo Rezzara (Piazza Pontida). Con le Favorite e il canto della Malamurga, a cura della Rete bergamasca contro la violenza di genere. Info: [email protected]

«Full time al cento per cento» del regista Eric Gravel

8 marzo ore 20,45: proiezione a cura di CGIL, con CISL, UIL e Cinema del Borgo, ingresso libero fino a esaurimento posti senza prenotazione. Cinema del Borgo, Via Borgo Palazzo, 51. Info: Tel 035 236944

«Una tra i mille, Anita»

8 marzo ore 20,30: presentazione del libro di a cura di Aurora Cantini (autrice) - “Noi cantastorie” canti popolari sulla condizione della donna nella storia a cura della Filodrammatica di Santa Brigida.

Centro Cte Villaggio degli Sposi - SalaFratus, Via Cantù 2 - Prenotazione 331.2683360 - mail: [email protected]

Sotto lo stesso cielo: voci di donne e di uomini

8 marzo ore 20,45: in scena le allieve e gli allievi del Centro Universitario Teatrale di Bergamo - Caratteri femminili e maschili, attraverso monologhi della drammaturgia teatrale nelle varie epoche.

Teatro S. Andrea - Via Porta Dipinta 37 - ingresso libero - info: www.teatrosantandreabg.it

I Plume - Live Festa Rampabal Folk

8 marzo alle ore 21: concerto di Li’ang Zhao, Tron-Alvarez, Jérémie Bonamant Teboul, Spazio Polaresco Via del Polaresco, 15 - Info qui

«La poesia del rispetto», incontri di bellezza

Mostra d’arte «La poesia del rispetto: quando la Bellezza sconfigge la violenza. Nascita di una collezione ricordando Paola Mostosi» - Sala Manzù (Bergamo) Dal 5 Al 24 marzo 2024 Orari: dal lunedi al sabato: 14.30–20,00 Domenica 15,00-20,00 - giovedì mattina 10,00-12,00

8 marzo ore 18,30: Giulio Cavalli presentazione del romanzo «I mangiafemmine» Fandango Libri Tre settimane di incontri, calendario appuntamenti al link: https://leirisditrebecco.it/wp-content/uploads/2024/02/LA-POESIA-DEL-RISPETTO_PROGRAMMA.pdf

Città e memoria

9 marzo ore 9,30: ritrovo Fontana del Donizetti (Piazza Cavour) - una camminata per le vie di Bergamo ritrovando, volti, storie di donne che seppero immaginare un mondo di pace, libertà, diritti.

Conclusione in piazza Vittorio Veneto con una maratona di letture «Voci di donne per la pace» A cura di ISREC, CGIL, UDI Velia Sacchi.

Posti limitati - prenotazione: [email protected] - tel. 035.3594350

Pedalata alla scoperta del parco agricolo e degli orti sociali di Colognola

10 marzo ore 9,15: iniziativa a cura di FIAB Bergamo Pedalopolis con Il Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo, ritrovo in Piazza Matteotti a Bergamo. Costo di partecipazione per i non soci FIAB 3 Euro (Assicurazione RC e Infortuni) per i Soci FIAB 2 Euro. Guida Gabriella Radici. Info: Tel 3478432329.

Donne dentro e contro la mafia, storie di impegno e di legalità

13 marzo ore 9.30: incontro con Roberta Gatani. Auditorium Liceo Mascheroni.

12 aprile ore 10: incontro con Piera Aiello Auditorium Istituto Natta.

Info: Tel 035399043 [email protected]

«50 sfumature di seno»

14 marzo ore 20.45: incontro con narrazioni a cura dell’associazione Cuore di donna (Casazza) con il circolo dei narratori della Biblioteca di Dalmine - Biblioteca Montalcini - P.zza Matteotti 6

Prenotazioni dal 22 febbraio: www.rbbg.it/library/Dalmine

Incontro donne iraniane con il Consiglio delle donne

16 marzo - ore 15,30: iniziativa a cura del Consiglio delle Donne. Palazzo Frizzoni - Sala Cutuli - prenotazione mail: [email protected].

La cartolina celebrativa

Al programma si aggiunge la cartolina celebrativa della Giornata realizzata Consiglio delle Donne. Quest’anno l’iniziativa porta il titolo «8 marzo 2024: senza pace non ci sono diritti. Un’illustrazione digitale a cura di Francesca Pelliccioli per il consiglio delle donne del Comune di Bergamo». Prendendo spunto dal testo di Linda Nochlin del 1971 «Perché non ci sono state grandi artiste?», ritenuto ad oggi pietra miliare della storia dell’arte (femminista), l’idea del progetto legato alle cartoline digitali per la celebrazione dell’otto marzo è quella di inaugurare una tradizione e un lascito virtuoso, attraverso cui il Consiglio delle Donne di Bergamo si potrà adoperare nel suo ruolo istituzionale, per riconoscere e promuovere le artiste del territorio nel tempo. «Appare infatti probabile - scrive Nochlin - che la risposta alla domanda sul perché non ci siano state grandi artiste, o sul perché ci siano così poche artiste in assoluto, non dipenda dalla natura del genio individuale né dalla sua mancanza, ma dalla natura delle istituzioni sociali e di quel che esse proibiscono o incoraggino a seconda dei ceti o gruppi di individui». Quest’anno il testimone passa da Sophie Hames a Francesca Pelliccioli, un’artista emergente molto giovane, indicata da Sophie proprio per dare voce alle donne artiste più giovani.

Francesca Pelliccioli commenta così la sua illustrazione: «Con piacere raccolgo il testimone da Sophie Hames per la realizzazione dell’illustrazione per la giornata internazionale dei diritti della donna, per il Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo, che quest’anno pone l’attenzione sulla pace, su come, se questa non è per tutti e tutte, i diritti non si possano attuare. Ho rappresentato un muro che divide in modo innaturale e violento uno spazio, che è il mondo, negando i diritti ad alcune persone e rendendoli privilegi per altre, causando quindi guerra e scontro dove potrebbe esserci incontro, fioritura. Le persone presenti però, come le radici degli alberi, si riconnettono, si autodeterminano, dialogano, spezzano e documentano il muro, per dare assieme spazio alle proprie diverse voci per anni invisibilizzate e capaci di immaginare e creare un mondo diverso, un mondo di pace libero da forme di dominio, dominio per cui il corpo e la libertà della donna è uno dei “terreni” principali».

La dinamica del progetto è molto semplice: prevede che l’artista che ha collaborato alla realizzazione della cartolina dell’anno precedente, coinvolga direttamente un’altra artista, attraverso un invito personale. L’invito sarà legato sia alla stima per l’operato artistico, che al riconoscimento di un sentire comune, rispetto al desiderio di sostenere pratiche artistiche ad opera di altre donne. Il tutto secondo un principio fondamentale di riconoscimento intellettuale del talento individuale e di sostegno reciproco, all’interno di una comunità in divenire che volga lo sguardo verso un futuro più equo.

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