Chitarra, un Festival unisce Bergamo e Brescia nel ricordo di Yara

L’EVENTO. Promosso dall’associazione «La Passione di Yara», dal 19 al 21 e dal 26 al 28 maggio riunirà artisti di fama internazionale. Coinvolti anche gli studenti.

Concerti e convegni per fare conoscere a tutti, ma in particolare ai ragazzi, le tante anime della chitarra. Il Festival Chitarristico Internazionale Bergamo Brescia 2023 riunirà dal 19 al 21 e dal 26 al 28 maggio artisti di fama internazionale, giovani musicisti e il mondo delle scuole, valorizzando i maggiori compositori della storia delle due città attraverso il loro rapporto con le sei corde: da Gaetano Donizetti a Franco Margola, da Benvenuto Terzi a Giancarlo Facchinetti. Il direttore artistico della rassegna è il maestro Giulio Tampalini, chitarrista bresciano di fama internazionale. L’organizzazione è a cura dell’associazione bergamasca «La Passione di Yara Odv», nata nel 2015 con l’obiettivo di sostenere le passioni artistiche, culturali e sportive in bambini e adolescenti di tutta Italia.

La Capitale della Cultura

«Il Festival Chitarristico è stato uno dei primissimi progetti della Capitale della Cultura – ha sottolineato l’assessore alla Cultura di Bergamo Nadia Ghisalberti, ieri mattina in Provincia, in occasione della presentazione della rassegna –. L’associazione “La Passione di Yara” ci chiamò subito per proporsi: il nostro intento è stato proprio quello di attivare le associazioni del territorio e arrivare a una coprogettazione condivisa. Questo è anche uno splendido esempio di come si possano concretamente rendere i giovani protagonisti».

Proprio alle scuole sono dedicati alcuni degli appuntamenti più interessanti: venerdì mattina il Liceo musicale Secco Suardo ospiterà un convegno a cura di Nicola Buttafuoco, chitarrista dei Pinguini Tattici Nucleari. «Il lavoro della musica»: una masterclass per capire cosa significa lavorare (con successo) nel mondo della musica. Al termine, si esibiranno gli allievi del Liceo musicale e alcuni studenti del Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo.

Sabato mattina 27, incontro riservato alla scuola secondaria di primo grado di Spirano con la partecipazione di Enzo Iacchetti: «Come una chitarra cambiò la mia vita», dove il noto comico, conduttore televisivo, cantante e attore racconterà agli studenti le difficoltà degli inizi, gli aneddoti della sua lunga carriera e come una grande passione può rivelarsi l’elemento chiave per il proprio futuro. A Brescia, invece, il 26 maggio il Liceo Musicale Gambara ospiterà il convegno «Storia della Chitarra a Brescia e Bergamo» con il maestro Giovanni Podera.

«La chitarra è uno strumento ponte, trasversale a tanti linguaggi musicali – ha spiegato il direttore artistico Giulio Tampalini -, abbiamo scelto di rappresentare la musica classica, quella popolare e il flamenco. Il palinsesto è condiviso e parallelo fra Bergamo e Brescia».

Da sottolineare che tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito. Si comincia a Brescia venerdì 19 maggio alle 21 all’auditorium San Barnaba (Corso Magenta, 44) con il concerto di Giulio Tampalini e Quintetto Bazzini Consort «Omaggio a Bergamo e Brescia», dove saranno proposte alcune delle più importanti opere di Donizetti, Margola e Facchinetti e una versione per chitarra e archi del celebre Adagio dal Concierto de Aranjuez di Rodrigo, realizzata dal compositore bresciano Marco Nodari.

Il concerto di Paco Serrano

Da non perdere sabato 20 alle 21 a Bergamo, presso la Chiesa della Madonna del Bosco (via Madonna del Bosco, 58), il concerto di uno dei chitarristi più conosciuti e apprezzati al mondo e portavoce della chitarra flamenca: Paco Serrano. Domenica 21 alle 18 ci si sposta a Brescia (auditorium San Barnaba) con il trio serbo Balkan Strings. Originale l’appuntamento di venerdì 26 a Spirano (Sala G. Conca, via Misericordia, 1 alle 21): un incontro e concerto con il chitarrista Filadelfo Castro dove si raccontano le trasformazioni di genere che la musica ha subito dagli anni ’50 ad oggi.

Venerdì 26 tutti a Cellatica (ore 20,30, Palazzo della Cultura) per il concerto di Gavino Loche e Paolo Bonfanti «Elastic Blues». Il 27 si torna alla Madonna del Bosco alle 21 per un «Viaggio nel jazz tra musica e parola» di Matteo Vertua (tromba), Paolo Manzolini (chitarra) e Francesco Porfido (voce narrante). «Matteo Vertua è uno dei ragazzi sostenuti da “La Passione di Yara”, è un onore per noi averlo in calendario», ha commentato Daniela Di Mento, tesoriera dell’associazione che dal 2015 sostiene le passioni di ragazzi che vivono situazioni di fragilità, erogando oltre 180mila euro in 175 diversi progetti. Appuntamento conclusivo domenica 28 maggio alle 18 presso la Sala Conca di Spirano con il concerto di Daniele Bazzani e Sara Berni «Emozioni tra voce e corde», introdotto da Reno Brandoni.

Alla presentazione del Festival sono intervenuti anche il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Jacopo Scandella, il consigliere provinciale delegato a Famiglia e Associazionismo Damiano Amaglio e il sindaco di Spirano Yuri Grasselli. Assenti, perché impegnati in Liguria in un altro progetto dell’associazione «La Passione di Yara», Maura Panarese e Fulvio Gambirasio.

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