Chiusa la Fiera dei librai: 168mila visitatori e 27mila libri venduti

LA MANIFESTAZIONE. «La risposta dei bergamaschi è andata al di là di ogni aspettativa», ha detto il direttore artistico Daniele Rocchetti.

Bergamo

Domenica 4 maggio si è chiusa la 66esima edizione della Fiera dei librai di Bergamo, la più antica d’Italia: 168mila i visitatori, 27mila i libri venduti. Numeri ancor più significativi per un’edizione che, per la prima volta dal 2019, è tornata al suo format abituale, con 16 giorni di programmazione e un centinaio di incontri in più location.

Un appuntamento che, in particolare, celebra il lavoro quotidiano delle librerie indipendenti bergamasche: Libreria Arnoldi, Cartolibreria Nani, Libreria Palomar, Il Parnaso libri&natura, Punto a capo libri. Ogni anno riabbracciano il loro pubblico attraverso la scoperta delle nuove uscite letterarie, l’amore per i grandi classici e la presentazione delle numerose realtà più indipendenti e locali. A loro si sono aggiunte quest’anno altre quattro librerie indipendenti del territorio: Spazio Terzo Mondo, Libreria Incrocio Quarenghi, Libreria San Paolo, Elle Libri.

«Bergamo si è identificata con estrema convinzione nella proposta, e confidiamo possa continuare a sostenere le librerie indipendenti di città e provincia»

Antonio Terzi, presidente di Confesercenti Bergamo e dell’Associazione librai bergamaschi, ha sottolineato come i numeri premino «le scelte di sviluppo della manifestazione, arricchita da una nuova direzione culturale, dalla vicinanza di nuove persone che si sono messe a disposizione del progetto, dal comitato scientifico ai volontari, che anche a nome dei librai ringrazio di cuore. Bergamo si è identificata con estrema convinzione nella proposta, e confidiamo possa continuare a sostenere le librerie indipendenti di città e provincia, nel segno di quella necessità di prossimità oggi messa fortemente in discussione dalle nuove modalità distributive, ma che in questi sedici giorni ha dimostrato, credo, vitalità e apprezzamento da parte della comunità».

Incontri ed eventi collaterali

Non solo libri: performance, concerti, live podcast, momenti di teatro-lettura. Ben 11mila le presenze ai 124 incontri con autori e autrici. Con 390 bambini protagonisti dei 12 laboratori e spettacoli organizzati.

L’appuntamento «Fuori fiera» si terrà venerdì 9 maggio alle 18,30 presso l’aula Castoldi dell’Università di Bergamo: Giulio Tremonti presenterà «Guerra o pace», una lente d’ingrandimento sul momento che stiamo attraversando, illustrando la posta in gioco per l’Occidente e l’Europa.

«Risposta al di là di ogni aspettativa»

«La risposta dei bergamaschi è andata al di là di ogni aspettativa - commenta Daniele Rocchetti, direttore artistico - hanno affollato la gran parte degli incontri e moltissimi non sono potuti accedere perché si sono esauriti presto i posti. Abbiamo cercato di tenere alta la qualità degli appuntamenti e dei relatori con un obiettivo dichiarato: offrire bussole per comprendere il complicato presente».

I numeri

In testa alle vendite la narrativa, che ha raccolto il 25,8% delle vendite. Segue la sezione «bambini e ragazzi» con il 24,2% e la saggistica con il 17,5%. La manualistica raggiunge il 13,1%, l’editoria locale il 10,9% e gli autori ospiti della fiera chiude all’8,5%.

Al primo posto, della classifica generale delle vendite c’è «Chiedimi chi erano i Beatles. I giovani, la politica, la storia», di Pier Luigi Bersani; seguito da «Animali mitologici bergamaschi» di Vecchio Daino e «Spera. L’autobiografia di Francesco», Jorge Mario Bergoglio, a cura di Carlo Musso.

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