I Maestri del paesaggio prendono forma: piramide fotovoltaica in piazza Cittadella - Foto e video

DAL 7 AL 24 SETTEMBRE. Primi allestimenti tra Città Alta e piazza Dante per la tradizionale manifestazione di Arketipos.

Una piramide «fotovoltaica» è spuntata davanti al museo di Scienze naturali di piazza Cittadella, sollecitando la curiosità di più di un passante. E in Piazza Vecchia, pezzo dopo pezzo, prende forma l’allestimento «manifesto» dell’edizione 2023 de «I Maestri del paesaggio», evento di Arketipos (con il Comune) al via il 7 settembre (e fino al 24). Gli operai si spostano dalle piazze storiche di Città Alta a piazza Dante, new entry.

La piramide green in Piazza Vecchia

Da mercoledì 30 agosto, sotto il Campanone, si sta alzando la piramide green «Grow together, grow green/10k +», progetto firmato dall’architetto Martin Rein-Cano (studio Topotek di Berlino). Sarà larga 15 metri e alta 4,5: la si potrà «scalare» e sarà un «palco» per alcuni eventi, riflettendo sul concetto chiave della manifestazione, «crescere insieme», salvaguardando natura e biodiversità. Sui ponteggi saranno posizionate oltre 10mila piante che saranno poi distribuite durante il festival.

«Tutto sarà riutilizzabile, non si sprecherà neanche un bullone», ci tiene a dire Vittorio Rodeschini, presidente di Arketipos, ieri in sopralluogo con il suo staff. In occasione della Capitale della Cultura, anche Brescia ospiterà una serie di progetti che puntano a integrare la presenza dell’uomo con l’architettura e la natura.

«Tutti gli allestimenti hanno una precisa attinenza al tema di quest’anno e cioè “grow together, crescere insieme” – continua Rodeschini –. Non allestimenti fini a se stessi, ma che promuovono la cultura del paesaggio».

«Tutti gli allestimenti hanno una precisa attinenza al tema di quest’anno e cioè “grow together, crescere insieme” – continua Rodeschini –. Non allestimenti fini a se stessi, ma che promuovono la cultura del paesaggio». Fervono anche i lavori in piazza Cittadella, dove sta nascendo il «Giardino del benessere», ideato dall’architetto Massimo Semola con la rivista Gardenia. In piazza Cittadella, dove già è stata posizionata una piramide realizzata con pannelli fotovoltaici, prenderanno spazio altri «solidi platonici», secondo la filosofia del paesaggio energetico sviluppata dal marchio Dynamo. «Si cerca di andare oltre l’effimero, offrendo uno spunto «nella discussione sui pannelli fotovoltaici rispetto alla transizione energetica e alla tutela del paesaggio», spiega Rodeschini. Al Lavatoio di via Lupo spazio per «Trame di paesaggi» a cura di Pedrali. Piazza Dante ospiterà invece i protagonisti dell’ultima Milano Design week: l’oasi Microarchitettura di Massimo Iosa Ghini e Urban Stage di Parisotto + Formenton Architetti.

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