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Domenica 28 Dicembre 2025
Lutto nel mondo del cinema : è morta Brigitte Bardot. A Bergamo con Alain Delon
L’ADDIO. E’ morta Brigitte Bardot. La celebre attrice francese aveva 91 anni. Lo ha reso noto la Fondazione che porta il suo nome.
E’ morta Brigitte Bardot. La celebre attrice francese aveva 91 anni. Lo rende noto la Fondazione che porta il suo nome. A novembre era stata ricoverata in un ospedale di Tolone, nel sud della Francia, non lontana da Saint-Tropez, dove si trova la casa in cui abita.
B.B. è stata costretta ad ottobre a lasciare la sua grande casa, nota come La Madrague, per essere ricoverata. In quei giorni, dopo la pubblicazione di una notizia sulla sua morte che obbligò la Bardot ad uscire dal silenzio, si parlò di un «intervento chirurgico nel quadro di una grave patologia». Qualche giorno dopo, però, l’attrice rientrò nella casa di Saint-Tropez.
Celebri le sue scene del 1967 con Alain Delon, star del cinema, scomparso l’estate scorsa all’età di 88 anni: Delon arrivò a Bergamo per girare uno dei tre episodi del film collettivo «Tre passi nel delirio». L’episodio «William Wilson», di cui Delon era protagonista proprio con lei, era diretto da Louis Malle, mentre gli altri due erano firmati da Federico Fellini e Roger Vadim.
Le scene principali furono girate in Piazza Vecchia, lungo la scalinata e sotto i portici del Palazzo della Ragione, in Santa Maria Maggiore e in alcune delle vie più caratteristiche. La sequenza iniziale mostra una folle corsa di Delon proprio lungo le strade di Città Alta, mentre le arcate del Palazzo della Ragione fanno da cornice al duello finale con il suo alter ego. Durante le riprese Città Alta era in fermento.
Per l’occasione il Caffè del Tasso venne trasformato in sala trucco e camerini. Tra un ciak e l’altro, qualcuno disse di aver avvistato anche la mitica BB, ma secondo un’altra versione la diva era rimasta a Parigi dove furono girati gli interni. Poi una foto in piazza Vecchia, che il Caffè del Tasso ha nel suo vasto archivio di celebrità.
Nata a Parigi il 28 settembre 1934, la Bardot ha avuto due vite: la prima, quella scintillante del cinema e del jet set; e la seconda, da oltre cinquant’anni, dedicata esclusivamente alla difesa dei diritti degli animali attraverso la fondazione da lei creata.
Il primo amore, però, è la danza che, in un’infanzia difficile, le regala dei momenti di gioia. Quando è ancora un’adolescente prende parte a servizi fotografici di moda per la rivista Elle e viene notata dal regista Marc Allégret che decide di incontrarla per un suo film nonostante l’opposizione dei genitori. All’incontro è presente il giovane assistente del regista, Roger Vadim: è un colpo di fulmine ma la relazione è contrastata dai genitori di Brigitte che, però, ottiene il permesso di sposarsi quando compirà 18 anni.Inizia l’avventura nel cinema.
Curiosamente il suo primo film viene considerato «Piace a troppi», storia di una disinvolta adolescente che diventa un successo internazionale (sul set conosce Jean Louis Trintignant con cui avrà una relazione dopo il divorzio da Vadim) ma, in realtà all’epoca ne ha già interpretati più di una quindicina a partire dal primo, «Le Trou normand» del 1952.
Dopo la fine della relazione con Trintignant e il divorzio da Vadim, la Bardot ha una relazione prima con il cantante Gilbert Bécaud (nascosta, perché lui è sposato), poi con Raf Vallone e dopo ancora con Sacha Distel. Nel 1959 sposa l’attore Jacques Charrier , conosciuto durante la lavorazione di «Babette va alla guerra», dal quale ha l’unico figlio, Nicolas-Jacques, con il quale inizialmente ha un rapporto difficile tanto da affidarlo a una nutrice. È il 1960 e la Bardot è impegnata sul set del film «La verità» di Henri-Georges Clouzot sul quale inizia una relazione con il protagonista Sami Frey: la pressione del marito malato, del figlio appena nato e, soprattutto, di un mondo benpensante che soffoca la sua assoluta voglia di libertà la portano a tentare il suicidio (e non sarà l’unica volta).
(Foto di ANSA)
Negli anni che seguono altri film e altri amori: tra i primi, «Vita privata» di Louis Malle, «Il disprezzo» di Jean-Luc Godard, «Viva Maria!» ancora di Malle, «Erasmo il lentigginoso» con James Stewart; tra i secondi il playboy Günter Sachs (che sposa nel 1966), il cantautore Serge Gainsbourg, l’attore e playboy italiano Gigi Rizzi, e il politico Bernard d’Ormale (che sposa nel 1992).
Nel 1962 i primi passi dell’attivismo per la difesa dei diritti degli animali che la porta a diventare vegetariana e a istituire la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali che finanzia vendendo all’asta i suoi gioielli.
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