Grandi scrittori in difesa del Pianeta Terra

Tendenze Può una storia aiutare a comprendere meglio come cambia il mondo? «Racconti del Pianeta Terra» (Einaudi) scommette sulla capacità affabulatoria dei grandi narratori.

Può una storia aiutare a comprendere meglio come cambia il mondo? «Racconti del Pianeta Terra» (Einaudi) scommette sulla capacità affabulatoria dei grandi narratori. «Autori come Amitav Gosh e Jonathan Safran Foer - spiega Niccolò Scaffai nell’introduzione - hanno sottolineato il ruolo dell’immaginario letterario come risorsa per rappresentare e rendere credibili tanto il rischio ecologico quanto la necessità dell’impegno per contrastarlo». Nell’antologia ci sono anche autori del passato come Giacomo Leopardi, Jack London, Primo Levi. Ognuno mette un mattone nel cammino per affrancarsi dallo «straniamento cognitivo» che avvolge gli uomini dell’«Antropocene», un tempo segnato, in senso materiale e culturale, dal riscaldamento globale, dallo scioglimento dei ghiacci, dalla crisi climatica, dal rapido declino della biodiversità.

Puoi essere felice se la foresta brucia? Chiede Vittoria Iacovella in «Salvo il mio pianeta» (Erickson), intrigante per la prospettiva scelta, vicina in particolare ai giovani: «Questo libro non parla di ecologia, ma di felicità», intesa come un modo di stare bene con gli altri, in armonia con l’ambiente, imparando la condivisione.

L’inaudito non appare più così lontano se a raccontarlo sono Zadie Smith, Margareth Atwood e Jonathan Franzen. Anche lo scrittore tedesco Frank Schätzing, famoso per i thriller fantascientifici a sfondo ecologico, sceglie la forma del saggio per «Nelle nostre mani» (Nord): la realtà, dice, è già abbastanza inquietante e coinvolgente, basta prenderne coscienza. Usa il suo talento di narratore per condurre i lettori a considerare «alcune soluzioni possibili», come un consumo più consapevole. Puoi essere felice se la foresta brucia? Chiede Vittoria Iacovella in «Salvo il mio pianeta» (Erickson), intrigante per la prospettiva scelta, vicina in particolare ai giovani: «Questo libro non parla di ecologia, ma di felicità», intesa come un modo di stare bene con gli altri, in armonia con l’ambiente, imparando la condivisione.

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